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Sono arrivati i premi Nobel per la pace suscitando qualche perplessità per l’orientamento politico
Anche quest’anno l’assegnazione del Nobel per la pace lascia dell’amaro in bocca provocando una sensazione di fastidio, di insoddisfazione e quel che è peggio di scadimento del valore del premio. L’assegnazione di un così ambito e prestigioso premio a soggetti che se pur encomiabili per il lavoro svolto a favore della pace tra i popoli non è ritenuta di spessore sufficiente per ambire a tale riconoscimento, porta inesorabilmente a svilire la portata stessa del premio. Se continueranno così tra qualche anno alla gente non importerà nulla a chi sarà assegnato, convinta oramai che il premio verrà assegnato più per meriti virtuali che per meriti ottenuti sul campo. Ancora oggi brucia il premio Nobel…
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La Banca Centrale Europea alle prese con il Quantitative Easing (QE) bolle di sapone o prove di crescita?
Il 22 gennaio 2015 Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea (Bce), ha presentato ufficialmente il suo Quantitative Easing (Qe). Si tratta di una misura straordinaria che ha lo scopo di rilanciare l'economia dell'Eurozona, facendo scendere il costo del debito degli stati e i tassi di interesse, rilanciando il mercato del credito e fermando la deflazione, cioè il calo dei prezzi al consumo che si registra oggi in diversi paesi del Vecchio Continente. In questa sede desidero esprimere la mia opinione in merito. Tra qualche giorno la Banca Centrale Europea[1] inizierà il rastrellamento di titoli pubblici, non solo italiani, per 60 miliardi al mese, per circa 24 mesi. Una iniezione di ottimismo finanziario che sta…