Ambiente

RAI3- Presa diretta: farmaci inutili e spreco farmaceutico

L’ultima puntata di Presa diretta, andata in onda sabato scorso su RAI3, incrementa dubbi e perplessità. Dubbi, a volte atroci,  per la credibilità del palcoscenico, lasciano dell’amaro in bocca. Si è parlato a fondo dell’inutilità di alcuni farmaci, dello spreco farmaceutico e del sempre persistente conflitto d’interessi, tra medici e case farmaceutiche. 

Nel primo caso, clamorosa l’affermazione circa l’inutilità della vitamina D. Prescritta per rafforzare le ossa. Alcuni medici intervistati ne hanno conclamato l’inutilità, ovvero l’inefficacia. E allora perchè si continua a prescriverla?

Nel secondo caso, nulla di nuovo. Conosciamo bene l’annoso problema dello spreco farmaceutico in Italia. Siamo lo stato in Europa che consuma più farmaci di tutti. Fatemi aggiungere anche il fatto che sono tra i più costosi. Ciò comporta, peraltro, nel campo degli antibiotici, la loro progressiva inefficacia. In Svezia, adirittura, in assenza di una conclamata infezione, dimostrata da un analisi del sangue, non si prescrivono antibiotici. Non solo, pare che vengano somministrati solo per periodi molto brevi. 

Ovviamente mi attengo a quanto sentito e visto, non esendo io un medico. Sta di fatto che non  dimentico terapie a base di antibiotici per settimane intere. 

Infine, sicuramente il problema dei problemi: il conflitto d’interessi tra medici e case farmaceutiche. Pare che la sperimentazione dei farmaci e la loro valutazione sull’efficacia, ricada su commissioni dove il 90% dei loro componenti, avendo rapporti di carattere professionali legittimi) con le case farmaceutiche. Strano o dubioso il fatto siano loro che  avallano l’immissione sul mercato di nuovi farmaci. 

Che le case farmaceutiche in un certo qual modo facessero il bello e il brutto tempo, ci era noto da tempo. Quello che ci fa rabbia è, che nonostsante il trascorrere dei decenni, e il mutare dei governi, la situazione resta invariata. Nulla o poco si fa per attivare un controllo efficace e trasparente sulla reale capacità dei farmaci ad apportare reali benefici. Siamo lo stato che spende di più per i farmaci e non sembra avere come contropartita una popolazione più sana. 

La prevenzione, elemento di modernità terapeutica, in virtù dei costanti tagli alla sanità, è stata abbandonata. Lista d’attesa annuali, mentre a pagamento si ottiene tutto nel giro di 48 ore. 

Purtroppo in tutto ciò non vi è nulla di nuovo.

Per chi volesse rivedere la puntata di Presa Diretta: 

PresaDiretta – Malati di farmaci – Rai3