Il 9 maggio 1950, Robert Schuman presentava per la prim volta la proposta di creare un’Europa Unita, elemento indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta, nota come “dichiarazione Schuman“, viene considerata come l’atto di nascita dell’Unione europea. Questa giornata (Festa dell‘Europa) del 9 maggio è diventata un simbolo europeo. Il tutto ebbe inizio il 9 maggio 1985 al vertice tenuto a Milano dove i capi di Stato e di governo decisero di festeggiare questa data quale Giornata dell‘Europa. Oggi 9 maggio 2010 tuti i capiti di governo europei, i loro ministri degli esteri ed igovernatori delle banche centrali, sono tutti in riunione per fronteggiare, forse, la più grande crisi che mai l’Europa abbia attraversato dalla sua costituzione. Una crisi che è partita dalla crisi economica della Grecia per poi manifestare in tutta la sua macroscopica evidenza, una crisi che secondo me è di natura politica. Non avendo l’Europa trovato un comune punto d’incontro per porre in atto una politica condivisa al di sopra di quella degli stati patner, oggi si trova ad affrontare con enormi difficoltà e con posizioni divergenti e contrastanti, vedi le ultime posizioni del governo inglese sul rifiuto di partecipare alla costittuzione del fondo di riserva monetaria, la ricerca di una nuova strada da percorrere tutti insieme. Per ora a noi non resta che aggrapparci alla speranza che si trovi la giusta strada verso una unione vera e duratura, dove i campanilismi ed i vecchi rancori lascino il posto ad una coesa politica rivolta a combattere i seri problemi di oggi quali la disoccupazione, la carente presenza delle istituzioni nel sociale, nella cultura, combattendo la speculazione, la corruzione ed il clientelismo. Anche questa altro non è che un’UTOPIA.
Di Pompeo Maritati