Ovviamente mi riferisco all’ultima esternazione del senatore Bossi nonché ministro della Repubblica Italiana, in merito a “Sono Porci questi Romani” che non mi pare sia stato ripreso da quelle cariche istituzionali che dovrebbero per  dovere e soprattutto per rispetto agli italiani, alzare la voce in modo perentorio ed autorevole. D'altronde proprio domani il governo si gioca la sua sopravvivenza in parlamento dove il drappello dei finiani pare stia procurando al premier non pochi dispiaceri. Se a questi ci aggiungi anche la lega…  Però questa impunita libertà di espressione, violenta e scurrile non può continuare a passare quasi inosservata o quanto meno uscirsene con la solita battuta “tanto Bossi sappiamo com’è”. Io non so e non voglio sapere com’è Bossi. Pretendo che un ministro, un onorevole della repubblica Italiana si comporti eticamente come tale, e pretendo con fermezza, che presidente della repubblica, presidente del Consiglio dei Ministri, Presidenti delle due camere del parlamento intervengano a richiamare e a “sputtanare” pubblicamente ed istituzionalmente questo comportamento lesivo della dignità di milioni di persone.  Inoltre pretendo che siano presi nei suoi confronti provvedimenti disciplinari, anche perché vorrei vedere se dalle pagine di questo mio sito, avessi offeso il popolo romano, se il sindaco di Roma Alemanno e chi sa quanti altri non mi avrebbero immediatamente querelato o addirittura oscurato il sito.  Ma i nostri politici in questi giorni, per non dire in questi ultimi anni sono presi da altri aspetti, per cui le esternazioni di Bossi,  in un certo qual modo fanno anche il loro gioco, distraendo  il Paese, che in momenti così difficili, anziché discutere di crisi, di disoccupazione, di scuola, sanità viene distratto dalla casa di Montecarlo  e dalle esternazioni di Bossi.

Per tanto, ritornando alla famigerata sigla “SPQR”,  ritengo che chi continua ad esprimersi in questo modo  sono proprio quattro rincoglioniti” da cui però bisognerà fare molta attenzione in quanto stanno portando il paese in una situazione di grande tensione sociale con risvolti poco piacevoli tra l’indifferente ed apatica sensibilità politica.  

  

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