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Storia della Colonna di Sant’Oronzo di Lecce (Prima Parte)
Attribuita a Sant’Oronzo la liberazione della nostra Provincia dalla peste del 1656, per gratitudine, fu decisa l’erezione di un monumento che tramandasse ai posteri la memoria del prodigio. Combinazione il Sindaco di Brindisi Carlo Stea, in un momento di esaltazione religiosa, scrisse ai leccesi: “Per la statua del Santo che ci ha liberato dalla peste, Brindisi concorre con un prezioso piedistallo, costituito con i rocchi marmorei della colonna romana crollata il 1528.” L’idea, per quanto lodevole dal lato religioso, trovò una forte opposizione nella cittadinanza, la quale, pur sentendosi come le altre cittadine salentine, riconoscenti al Santo patrono Oronzo, non sapeva però adagiarsi all’idea di esser privata di quei pezzi…