Il Pasticciotto non è solo un dolce, ma una finestra sulla storia e sulle tradizioni di una terra
di Pompeo Maritati
Il pasticciotto salentino, oggi simbolo della pasticceria del Salento, ha una storia ricca di dettagli interessanti che rispecchiano la cultura e le tradizioni della regione. Questo dolce nasce in un contesto storico e sociale particolare, influenzato da eventi locali e dalle abitudini alimentari del tempo.
Nel XVIII secolo, il Salento era una terra di tradizioni rurali, dove la vita era scandita dai ritmi agricoli e le risorse alimentari erano spesso limitate. L’arte della pasticceria, come altre forme di artigianato, si sviluppava in piccole botteghe a conduzione familiare, dove ogni ricetta era tramandata di generazione in generazione.
La nascita del pasticciotto si inserisce in un contesto di economia locale basata sulla semplicità e sull’utilizzo oculato delle risorse disponibili. Nonostante le difficoltà economiche, le famiglie cercavano di creare dolci per celebrare le occasioni speciali, utilizzando ciò che avevano a disposizione. Questo spirito di ingegnosità e adattamento è alla base della creazione del pasticciotto.La Famiglia Ascalone e Galatina
La città di Galatina, oggi famosa anche per la sua architettura barocca e per il culto di San Paolo, nel XVIII secolo era un centro vitale per il commercio e la produzione agricola. La famiglia Ascalone, che dà origine al pasticciotto, gestiva una pasticceria che doveva competere con altre botteghe locali in un mercato piuttosto ristretto.
Nicola Ascalone, il capofamiglia e pasticcere, non immaginava che il suo esperimento culinario avrebbe dato vita a una delle tradizioni più longeve della pasticceria italiana. La scelta di creare un dolce dalle dimensioni ridotte, utilizzando ingredienti semplici e accessibili, rifletteva la necessità di offrire un prodotto che potesse essere venduto a un prezzo contenuto, ma che fosse comunque gustoso e appagante.
L’inaspettato successo del pasticciotto può essere visto come una testimonianza dell’abilità di Ascalone nel comprendere i gusti dei suoi concittadini. La crema pasticcera, un elemento chiave della ricetta, era un lusso accessibile, simbolo di una cucina che pur nella sua semplicità, ambiva a creare sapori raffinati. La combinazione della crema con la pasta frolla croccante offriva un’esperienza gustativa nuova, che subito conquistò il pubblico locale.
Con il tempo, il pasticciotto si è diffuso oltre i confini di Galatina, grazie anche alla crescente mobilità delle persone e alla popolarità che il dolce acquisiva in tutta la regione. Pasticceri di altre città salentine iniziarono a replicare la ricetta, e ognuno aggiungeva piccole varianti, dando vita a diverse interpretazioni del dolce.
Nel corso del XIX e XX secolo, il pasticciotto è diventato una presenza fissa nelle pasticcerie salentine. Durante questo periodo, la ricetta ha subito solo lievi modifiche, mantenendo però intatta la sua essenza. La semplicità della ricetta e la sua facilità di preparazione hanno contribuito alla sua diffusione e alla sua permanenza come parte integrante della cultura gastronomica locale.
Nel XX secolo, con l’avvento del turismo nel Salento, il pasticciotto ha conosciuto una nuova stagione di gloria. I turisti, attratti dalle bellezze naturali e architettoniche della regione, hanno scoperto anche le sue specialità culinarie, contribuendo a far conoscere il pasticciotto in tutta Italia e oltre.
Oggi, il pasticciotto non solo è celebrato nelle pasticcerie locali, ma è anche presente in vari eventi culturali e gastronomici, come il “Pasticciotto Day”. Questo evento annuale celebra la storia del dolce e la sua importanza per la cultura salentina, con pasticceri che offrono interpretazioni tradizionali e moderne della ricetta.
Il pasticciotto rappresenta un esempio di come una semplice ricetta possa diventare un simbolo di identità culturale. Non è solo un dolce, ma un pezzo di storia che racconta di una comunità, delle sue sfide e delle sue tradizioni. La sua storia è un riflesso della capacità del popolo salentino di trasformare le avversità in opportunità, creando qualcosa di unico che continua a essere apprezzato dopo secoli.
In sintesi, il pasticciotto salentino non è solo un dolce, ma una finestra sulla storia e sulle tradizioni di una terra che, attraverso questo piccolo capolavoro di pasticceria, ha saputo esprimere la sua creatività e il suo spirito di adattamento.