Ambiente
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Gli eroi imbecilli del terzo millennio
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Coronavirus: forse, non tutti i mali vengono per nuocere
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Paradossalmente durante una crisi economica diminuisce la mortalità
Nei Paesi più colpiti dal declino economico i tassi di mortalità sono scesi in modo sensibile. Nei periodi in cui imperversa una crisi economica, generalmente si hanno timori per la salute pubblica. La mancanza di risorse economiche porta ad una diminuzione della propensione alle cure sanitarie. L’alimentazione, soprattutto nei ceti più colpiti dalla crisi ne risente negativamente. Per non parlare degli aspetti di carattere psicologico che incidono sull’omore delle persone. Tutto ciò dovrebbe portarci a ritenere che in periodi di crisi la mortalità, in genere, dovrebbe aumentare. Paradossalmente, è stata osservata che tra il 2000 e il 2010, periodo in cui la crisi ha colpito ferocemente, una inversione di tendenza.…
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RAI3- Presa diretta: farmaci inutili e spreco farmaceutico
L’ultima puntata di Presa diretta, andata in onda sabato scorso su RAI3, incrementa dubbi e perplessità. Dubbi, a volte atroci, per la credibilità del palcoscenico, lasciano dell’amaro in bocca. Si è parlato a fondo dell’inutilità di alcuni farmaci, dello spreco farmaceutico e del sempre persistente conflitto d’interessi, tra medici e case farmaceutiche. Nel primo caso, clamorosa l’affermazione circa l’inutilità della vitamina D. Prescritta per rafforzare le ossa. Alcuni medici intervistati ne hanno conclamato l’inutilità, ovvero l’inefficacia. E allora perchè si continua a prescriverla? Nel secondo caso, nulla di nuovo. Conosciamo bene l’annoso problema dello spreco farmaceutico in Italia. Siamo lo stato in Europa che consuma più farmaci di tutti. Fatemi…
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L’apatia di un weekend inutile
Siamo in giugno, le giornate vistosamente allungate sotto lo strapotere del sole estivo, invitano a prendersela più comoda, con calma. La fretta viene riposta in un’anta dell’armadio invernale in attesa del prossimo autunno. A mezzogiorno e d’intorni la gente sembra essersi defilata e quella che ancora si trova a gironzolare per le strade e le piazze della nostra piccola città, s’apprestano a rincasare o a porsi all’ombra di qualche rarissimo albero sopravvissuto al genocidio del verde cittadino. In effetti gli alberi, per la maggior parte sono stati abbattuti, per lasciare il posto ad un tipo di alberello che sembra disegnato da Coco Chanel, mingherlino, anoressico come le sue modelle che…