Storia
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ATLANTIDE: a che punto sono le ricerche sulla civiltà scomparsa
di Pompeo Maritati Le ricerche sulla civiltà di Atlantide hanno affascinato studiosi, esploratori e appassionati per secoli, alimentando un dibattito che si snoda tra mito, storia e speculazione scientifica. La prima menzione di Atlantide risale a Platone, il filosofo greco, che nel IV secolo a.C. descrisse quest’isola leggendaria nei suoi dialoghi “Timeo” e “Crizia”. Secondo Platone, Atlantide era una potente e avanzata civiltà che esisteva circa 9.000 anni prima della sua epoca, situata oltre le Colonne d’Ercole, identificabili con lo Stretto di Gibilterra. La storia narra che Atlantide fosse un’isola vastissima, dotata di ricchezze immense, tecnologie avanzate e una potente flotta, ma che, a causa della corruzione e della decadenza…
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La storia di Pocahontas tra mito e realtà, leggenda e storia
di Pompeo Maritati La storia di Pocahontas è una di quelle che unisce mito e realtà, leggenda e storia, diventando un simbolo di incontro tra culture diverse, ma anche di distruzione e perdita. Pocahontas, il cui vero nome era Matoaka e successivamente Amonute, nacque attorno al 1596 in quella che oggi è conosciuta come Virginia, negli Stati Uniti. Era la figlia prediletta di Wahunsenacawh, il capo supremo della confederazione di tribù algonchine, conosciuto dai coloni inglesi come . Cresciuta in una vasta rete di villaggi, circondata dalla natura rigogliosa e dalle tradizioni del suo popolo, Pocahontas era una bambina vivace e curiosa, nota per il suo spirito libero e la…
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Il discorso di Pericle agli Ateniesi nel 461 a.C. è una straordinaria testimonianza della lungimiranza del pensiero democratico.
di Pompeo Maritati Il discorso di Pericle agli Ateniesi nel 461 a.C. è uno dei pilastri su cui si fonda l’ideale democratico occidentale, e la sua rilevanza è sorprendente se consideriamo che fu pronunciato ben 2500 anni fa, in un contesto storico e culturale radicalmente diverso da quello odierno. Pericle, un grande statista e oratore ateniese, non solo difese la democrazia come il miglior sistema di governo, ma ne illustrò anche la filosofia e i principi fondamentali, molti dei quali continuano a essere rilevanti nel dibattito politico contemporaneo. La lungimiranza del pensiero democratico di Pericle risiede nel suo approccio inclusivo e nella sua fiducia nelle capacità dei cittadini comuni di…
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Marcinelle non è solo un luogo o un evento del passato, ma un simbolo vivente di una lotta che continua
di Pompeo Maritati L’8 agosto 1956 è una data che ha segnato profondamente la memoria collettiva non solo del Belgio, ma anche dell’Italia e di molti altri Paesi europei. Quel giorno, nella miniera di carbone di Bois du Cazier a Marcinelle, vicino a Charleroi, si consumò una delle più gravi tragedie minerarie della storia europea. La miniera, già nota per le difficili condizioni di lavoro, divenne teatro di un incendio devastante che intrappolò e uccise 262 minatori, di cui 136 italiani. La tragedia di Marcinelle non fu solo una catastrofe umana, ma anche un simbolo delle dure condizioni di vita e di lavoro degli emigranti italiani nel secondo dopoguerra. Questi…
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Il Pasticciotto non è solo un dolce, ma una finestra sulla storia e sulle tradizioni di una terra
di Pompeo Maritati Il pasticciotto salentino, oggi simbolo della pasticceria del Salento, ha una storia ricca di dettagli interessanti che rispecchiano la cultura e le tradizioni della regione. Questo dolce nasce in un contesto storico e sociale particolare, influenzato da eventi locali e dalle abitudini alimentari del tempo. Nel XVIII secolo, il Salento era una terra di tradizioni rurali, dove la vita era scandita dai ritmi agricoli e le risorse alimentari erano spesso limitate. L’arte della pasticceria, come altre forme di artigianato, si sviluppava in piccole botteghe a conduzione familiare, dove ogni ricetta era tramandata di generazione in generazione. La nascita del pasticciotto si inserisce in un contesto di economia…
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La guerra di Troia è stata realmente combattuta o è piuttosto un mito elaborato nel corso del tempo?
La Guerra di Troia è uno degli eventi più iconici e discussi della mitologia e della storia antica. La sua veridicità è stata oggetto di dibattito per secoli, con diverse teorie e tesi che cercano di spiegare se questa guerra sia stata realmente combattuta o se sia piuttosto un mito elaborato nel corso del tempo. In questa relazione, esamineremo alcune delle principali tesi riguardanti la veridicità della Guerra di Troia. In conclusione, la veridicità della Guerra di Troia rimane un mistero senza una risposta definitiva. Le diverse tesi evidenziano la complessità del dibattito, coinvolgendo aspetti storici, mitologici, politici e interpretativi. Mentre le prove archeologiche forniscono alcuni indizi, la natura mitica…
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Ricordando “We Shall Overcome” un inno religioso diventato una canzone di lotta
Il New York Times la definì la “Marsigliese” del movimento per i diritti civili, ma “We shall overcome” non sarebbe mai diventata così famosa se un giovane del North Carolina non l’avesse intonata durante una manifestazione a Releigh. Quel giovane era Guy Carawan, un giovane poco più che trentenne, tra i pochi partecipanti bianchi a una pacifica protesta per i diritti dei neri. Da allora “We shall overcome” ha accompagnato alcune delle sollevazioni popolari più importanti, dalla marcia di Selma alle proteste di piazza Tienanmen: in quelle note, la speranza di più generazioni. Fu Joan Baez, nel 1963, a rendere la canzone un successo commerciale, partendo dalla versione definitiva scritta…
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Si riapre la disputa su Pio XII: fu complice dei nazisti o salvatore di migliaia di ebrei?
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E’ stato portato alla luce, ad Itaca, il palazzo di Ulisse
Scoperto sulla splendida isola greca di Itaca il palazzo del celebre eroe omerico, Ulisse: si tratterebbe della casa dove la moglie Penelope lo aspettò per anni durante la mitica guerra di Troia e le successive avventure. La notizia è stata comunicata dal professor Athanasios Papadopoulos dell’Università di Ioannina, che con la moglie Lisa Papadopoulou Condorli coordina da sedici anni gli scavi sull’isola.La località dove sorge l’abitazione è Aghios Anastasios (Sant’Anastasio è il nome di una chiesa presente sul sito), luogo suggestivo chiamato dalla popolazione locale “Scuola di Omero”. Sulle due terrazze naturali che gravitano sulla costa scoscesa nacquero in periodi diversi due insediamenti: uno risalente all’età del Bronzo (1300 a.C.),…
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Il Tempio di Aphaia ad Aegina a sorvegliare il Mare Egeo
Il Tempio di Aphaia è tra i più ben conservati e dalla sua sommità si ammira una meravigliosa veduta del Golfo del Saroniko Il tempio di Aphaia, nell’isola greca di Aegina, è un tempio greco dedicato alla dea Afaia (in greco antico: Ἀφαία, “non oscura”), la dea locale dell’isola. Da ricordare e sottolineare che anche in questo caso numerosissimi reperti del tempio furono trafugati ed oggi si trovano in Germania. Nulla sono valse le iniziative diplomatiche per la relativa restituzione. Nemmeno quando in piena crisi economica greca, l’allora capo del governo, acquistò dai tedeschi due sottomarini per la modica cifra di 4 miliardi di euro. Roba da matti o da…
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Ricordando quel lontano 4 novembre di 100 anni fa
Oggi è il 4 novembre, ricorre il primo centenario ddalla fine della Grande Guerra. Una pausa di riflessione su cosa sia stata la prima guerra mondiale e cosa abbia rappresentato per i valori di quel tempo, a cui un intero popolo era sinceramente aggrappato, penso sia doveroso quanto rispettoso. Son passati 100 anni da quando il Piave mormorò “Non passa lo straniero”. “”No!” disse il Piave, “No!” dissero i fanti, “Mai più il nemico faccia un passo avanti!” In quei giorni di un secolo fa perirono 85.000 militari italiani. Dalla disfatta di Caporetto alla rivincita del Piave perse la vita il 15% del potenziale umano delle nostre forze armate.…
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Per non dimenticare: una pagina dove l’egoismo politico ed economico di buona parte del mondo si rese complice del nazismo
Il giorno della “Memoria” è trascorso, sono stati rievocate e riaccese le tragedie di un popolo perseguitato dal nazismo, affinché i popoli ne possano trarre il giusto ammonimento. L’argomento che intendo trattare è uno di quelli che forse è bene parlarne poco, comunque il tempo e la storia valuterà quanto abbia realmente pesato e condizionato gli eventi che ne seguirono. Il pezzo qui di seguito riportato non è mio, è stato tratto da Amnesty Inernational Sezione Italiana. In Germania per favorire l’emigrazione, nell’agosto del 1938 fu istituito un Ufficio Centrale per l’Emigrazione Ebraica sotto il comando di Adolf Eichmann. Eichmann si mise al lavoro introducendo una metodologia che più tardi…
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Grecia: è’ in atto una ulteriore manovra di distrazione di massa?
Ritengo che sia in atto una ulteriore manovra di distrazione di massa per distogliere l’attenzione dalla gravità della situazione economico-sociale che sta vivendo il popolo greco, oramai letteralmente strangolato dall’alchimia finanziaria della troika. Si sta cercando di veicolare l’attenzione sui danni di guerra dovuti dalla Germania alla Grecia, che nel 1953 prima e nel 1990 dopo, forno totalmente azzerati, grazie a degli accordi internazionali che per strategie di geopolitica del tempo, non vollero tener conto che, forse la Grecia, più di tutti gli altri, ne avrebbe avuto bisogno. Sono in corso contestazioni a quei trattati, addirittura ritenendoli da alcuni non firmati dai greci, e sono all’opere delle vere e proprie…
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Storia della Colonna di Sant’Oronzo di Lecce (Seconda parte)
Come già accennato nella prima parte, Lecce miracolata dal Santo Protomartire Oronzo, decise di dedicare a lui una colonna dove al suo apice poter mettere la sua statua in modo da dominare e continuare soprattutto proteggere Lecce e suoi abitanti. La diatriba con Brindisi, descritta ampiamente nella prima parte di questo lavoro, in effetti scaturisce dall’iniziativa del loro sindaco che mosso da “fervore religioso” volle donare ai leccesi una delle due colonne che segnano la fine della Via Appia. C’è da dire che una delle due colonne nel 1528 cadde e non fu ripristinata dal popolo brindisino. L’origine di queste due colonne è alquanto controversa. Alcuni fanno risalire tali origini…
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Storia della Colonna di Sant’Oronzo di Lecce (Prima Parte)
Attribuita a Sant’Oronzo la liberazione della nostra Provincia dalla peste del 1656, per gratitudine, fu decisa l’erezione di un monumento che tramandasse ai posteri la memoria del prodigio. Combinazione il Sindaco di Brindisi Carlo Stea, in un momento di esaltazione religiosa, scrisse ai leccesi: “Per la statua del Santo che ci ha liberato dalla peste, Brindisi concorre con un prezioso piedistallo, costituito con i rocchi marmorei della colonna romana crollata il 1528.” L’idea, per quanto lodevole dal lato religioso, trovò una forte opposizione nella cittadinanza, la quale, pur sentendosi come le altre cittadine salentine, riconoscenti al Santo patrono Oronzo, non sapeva però adagiarsi all’idea di esser privata di quei pezzi…
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Una stampa di Pompeo de Renzi
Una stampa di Pompeo Renzi che ci descriva attraverso le sue immagini una Lecce che già allora doveva essere una bella cittadina. Questa raffigura la piazza dei mercanti . Al centro la chiesa di Santa Maria delle Grazie disegnata dal Teatino Rosario Coluccio di Rossano Veneto. A destra la loggia del porticato del mercato del pesce e a sinistra il vico dei forcinari che era degli Olivetani dei SS Nicolò e Cataldo. La fontana fu smontata nel 1768 e fu ricomposta al Parco l'anno successivo. (Fonte "Lecce nel seicento di Michele Paone)
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Ascoltando Lili Marleen
Girovagando tra i vecchi dischi a 78 giri dei miei genitori, la mia attenzione viene attratta da uno in particolare, che sembrava più degli altri utilizzato. I 78 giri (così li chiamavamo per comodità) erano quei dischi che si adagiavano sul piatto del giradischi e dopo aver attentamente posato il braccio, detto anche pick-up, si poteva ascoltare la musica incisa nei suoi solchi. Avevano un diametro di oltre 40 cm. Erano spessi e pesavano circa un chilogrammo. Ancora oggi a distanza di oltre sessant’anni dall’inizio della loro sparizione dal mercato, è facile reperirli nei vari mercatini dell’usato o dell’antiquariato. Molti ragazzini oggi probabilmente non conoscono questo aggeggio che ha accompagnato…