Politica
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I nuovi rampolli della politica del XXI secolo
Cresciuti a tablet e cellulari i nuovi rampolli della politica fanno ingresso sul palcoscenico internazionale. Giovani appena trentenni, sono chiamati addirittura a guidare i dicasteri di grandi nazioni le cui politiche possono modificare la fisionomia economica e sociale di interi continenti. Una scelta che trovo inappropriata in un mondo sempre più sofisticato, complesso e interconnesso, dove aldilà della necessaria conoscenza del ruolo da ricoprire, risulta determinante l’esperienza sul campo, il cosiddetto pelo sullo stomaco. Trattasi di giovani rampanti, appartenenti quasi sempre a famiglie più che benestanti, che hanno loro consentito di studiare e di formarsi presso le più blasonate università, dove il costo della retta annuale non è mai al…
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L’ambigua quanto discutibile politica sociale di Draghi
La crisi energetica sta mettendo a dura prova l’operato governativo delle cancelleria d’Europa che, a quanto pare, anche se in ordine sparso e con accorgimenti diversi, hanno cercato di porre freno alla macroscopica lievitazione del caro bollette per i cittadini e le aziende. Alcuni stati, tra cui la Spagna e l’Olanda hanno il costo in bolletta dell’energia elettrica inferiore della metà della nostra. In questa campagna elettorale la cui nota che accomuna tutti i partiti è l’ipocrisia e in qualche caso la falsità, sta montando la richiesta di immediati interventi del Governo a frenare la crisi. Che strano, a sbraitare sono proprio quei partiti che oggi seggono insieme a Draghi.…
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Finalmente i nodi sono arrivati al pettine di Draghi
[responsivevoice_button rate=”1″ pitch=”0.6″ volume=”0.8″ voice=”Italian Female” buttontext=”Play”] Finalmente i nodi sono arrivati al pettine di Draghi, che comincia a non godere della sudditanza dei capibastone dei partiti dell’ipocrita coalizione di Unità Nazionale. Non per tirare acqua al mio mulino, ma se andaste a leggere quello che ho scritto non pochi mesi fa, pare che la profezia si stia avverando. Dissi a chiare lettere che per Draghi è stato un grave errore entrare nella tenzone di una politica litigiosa e soprattutto costituita da mezze calzette. Avrebbe dovuto starsene nel suo angolino e attendere le votazioni per la Presidenza della Repubblica. Non per offendere nessuno, ma Draghi è stato proprio un grande…
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Se la politica silurasse Draghi sia per il Colle che per palazzo Chigi?
L’ipotesi che Draghi possa prendersela in saccoccia, come peraltro da me già ipotizzato da alcuni mesi, inizia a profilarsi sull’orizzonte politico. Quando Draghi accettò l’invito di Mattarella, che continuo ad insistere che non si è trattato di una sua trovata geniale, bensì, una iniziativa dell’Unione Europea che vista al pericolosa turbolenza politica in piena pandemia, aveva preoccupato non poco le cancelleria d’Europa e non solo. A suo tempo scrissi che Draghi sarebbe stato un imbecille ad accettare ed entrare in una kermesse politica eticamente degradata dai profili squallidi. Aggiunsi che Draghi avrebbe accettato solo di salire al Quirinale. Fui platealmente smentito. Da allora è iniziato un appiattimento vergognoso dei partiti,…
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Astensionismo elettorale e turbolenza sociale: conseguenze di una incapacità governativa?
Si sono da poco chiuse le urne delle elezioni amministrative parziali che hanno coinvolto le maggiori città italiane tra cui Roma, Milano, Torino, Napoli e Trieste. Si è assistito, ahinoi, ad un preoccupante astensionismo. Mai come in questa tornata elettorale gli italiani hanno disertato le urne. Uno su tre ha preferito farsi una passeggiata. Gli slogan di una campagna elettorale, impostata più sull’offesa e sulla becera denigrazione dell’avversario, che in molti casi si è trasformato in un nemico, ha nauseato l’elettorato. Un manipolo di candidati, come al solito scelti dai capi bastoni dei partiti, spesso non proprio adorati dalla gente, hanno contribuito a tenere lontano gli elettori dalle urne. Non…
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Disordine politico = aumento del debito pubblico
Forse come mai nella storia della Repubblica Italiana, la politica ha prodotto un simile stato di disordine che sfocia nel degrado etico oramai da tempo diventato il fiore appassito all’occhiello di questa sgangherata Italia. Ci si è confidati nella forte personalità di Draghi, come fosse stato il tanto atteso Messia. Ma ahinoi è un essere umano anche lui, con i suoi limiti e le sue caratteristiche professionali che pare se ne stia fregando (e per certi versi fa bene) delle dispute sterili quanto a volte vergognose dei partiti della sua maggioranza. Draghi, non parla, qualcuno dice agisce. Io dico che sta sbagliando. Non solo, è cinicamente consapevole di rappresentare l’ultima…
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La pandemia sarà la cosa più brutta che ci sia? Debito pubblico oltre 1800 mld per fine 2021
La campagna vaccinale se pur avviata con qualche perplessità e sbavature di vario genere, sta comunque apportando benefici tangibili al contrasto del dilagante contagio pandemico. Possiamo, salvo imponderabili imbecillità recondite della nostra politica, di poter pensare in positivo. Nel corso dell’estate prossima probabilmente il problema non sarà più la pandemia, che tutti ci auguriamo possa gradualmente lasciare il posto alla normale quotidianità di un tempo, saremo invece tutti preoccupati per il livello raggiunto dal nostro debito pubblico in contrapposizione ad una struttura economica e produttiva del sistema Italia incapace di saper dare la giusta accelerazione. Non per colpa di Draghi ma per colpa di tutti gli idealisti incoscienti della politica,…
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E’ stata certificata la arteriosclerosi di uno Stato
Non si può che tragicamente, alla luce dei fatti di questi ultimi mesi, dopo una pluridecennale malattia, che lo Stato italiano soffre di una conclamata arteriosclerosi. Una malattia generata dalla scarsa affluenza di idonee capacità atte ad affrontare le molteplici sfide interne quali disoccupazione, corruzione e crisi economiche nell’ambito di una globalizzazione che non consente errori. La nostra società civile non è stata più capace, da alcuni decenni di preparare una classe politica e dirigente all’altezza della situazione. La litigiosità frutto di uno scarso senso etico è riuscita, nel bel mezzo di pandemia a generare una crisi di governo incapace di costituirne uno sostitutivo. E’ stata necessaria l’entrata a gamba…
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Recovery Fund, che cos’è e a cosa serve, facciamo un po’ di chiarezza
Da quando l’Europa ha iniziato a comprendere la gravità della pandemia che la sta devastando, ha iniziato ad operare in termini di interventi universali, sforzandosi, anche perché ancora non è matura, di evitare di favorire i figli ai figliastri. Con la sua solita elefantiaca lentezza ha approvato degli strumenti, modificandone alcuni già esistenti, che però saranno operativi a tutti gli effetti nel corso di quest’anno, ovvero ad oltre un anno dall’inizio della diffusione del Covid19. Non è mia intenzione entrare nel merito dei pregi (rari) e dei difetti (numerosi) della Commissione Europea, né tanto meno far riferimento alle posizioni politiche assunte all’interno del nostro Paese e specificatamente del nostro attuale…
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Toh, adesso, dopo due mesi si accorgono che la pandemia si è diffusa con l’apertura delle scuole
Non sto scrivendo con il cosiddetto senno di poi, in quanto è dalla fine di agosto che vado dicendo che le scuole dovevano restare chiuse. Troppo idiozie sono state dette, cominciando dalla Ministra Azzolina, che se pur riconoscendole che ha lavorato tanto per mettere in sicurezza le scuole, si è fatta prendere da un irresponsabile accanimento nel voler la scuola aperta a tutti i costi. Mentre le scuole lavoravano a sanificare e a progettare spazi di studio in sicurezza, il ministero dei trasporti restava a guardare. Cosicché in settembre, alla riapertura di tutte le attività economiche e commerciali, sui mezzi di trasporto esigui, come sempre, si sono riabbracciati i pendolari…
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Gli eroi imbecilli del terzo millennio
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Passano i decenni e l’Europa Unita e la BCE sono ancora ferme al palo
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Perché votare SI alla riduzione dei parlamentari
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Scaramucce tra Grecia e Turchia: una grossa balla? A chi conviene?
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Elezioni regionali 2020: la solita noiosa replica teatrale
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L’accordo tra gli Emirati Arabi e Israele: altro che tassello di pace
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L’iniquità degli aiuti statali a urbi et orbi
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Timori italiani: debito pubblico, sistema stato sconquassato, degrado etico e all’orizzonte una patrimoniale?
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Vi spiego il Debito Pubblico e la sua sostenibilità, Prospettive sul futuro dell’Italia
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La Costituzione sospesa? Denuncia frutto di un dannoso degrado etico della politica
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Ieri l’ITALIA è stata retrocessa a BBB- anche in virtù di una politica frantumata e litigiosa
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Non di un governo di unità nazionale abbiamo bisogno, bensì di una coscienza nazionale
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Sud, povera amara terra mia. La terra dei figli senza futuro
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Coronavirus: il più potente regolatore del mercato economico mondiale
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Purtroppo non è il Coronavirus a far paura