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Economia: come al solito è in corso la festa dei numeri, forse per nascondere amare verità
Siamo abituati da tempo a sentir spiattellare numeri che testimoniano che tutto sta andando alla grande. Stampa, TV, società demoscopiche rilevano e divulgano una serie di dati consuntivi di una economia che, a detta di costoro, sta andando a gonfie vele. Ieri Bonomi Presidente della Confindustria sembrava esaltato di come stia andando l’economia, paragonando Draghi a De Gasperi (forse a Bonomi necessita una ripassatina sul percorso politico di Alcide De Gasperi). L’esperienza mi porta a dire che laddove la Confindustria gode, il Popolo piange. La previsione di crescita del nostro paese, dice Bonomi, peraltro, sostenuto dal Governatore della Banca d’Italia, quest’anno saranno aldilà di ogni più rosea previsione, potendosi attestare…
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Con un Debito Pubblico prossimo al 170% del PIL, quali prospettive ha l’Italia?
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Timori italiani: debito pubblico, sistema stato sconquassato, degrado etico e all’orizzonte una patrimoniale?
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Il MES? Diciamocela tutta ma con onestà di pensiero
Il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità, meglio conosciuto come Fondo Salva Stati, protagonista delle sorti economiche dell’Europa unita, in questi giorni sta generando non pochi dissapori nell’ambito di molti stati dell’Unione.
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La Felicità Interna Lorda nel mondo, il mio ultimo libro
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I contanti depositati nei conti correnti dell’Eurozona superano 10mila miliardi
Considerando che nel 2018 i 19 Paesi che appartengono all’area valutaria hanno generato un Pil di quasi 12mila miliardi (fonte Eurostat), una somma superiore ai due terzi del Pil evidenziano che non trattasi più di un problema solo italiano, ovvero quello di mettere i soldini sotto il materasso virtuale. La gente in Europa ha cominciato da tempo a diffidare dei vari strumenti finanziari posti in essere dal sistema bancario. Le crisi bancarie, i raggiri bancari, ma sicuramente e soprattutto i bassissimi interessi riconosciuti ai depositanti, hanno scoraggiato in genere il risparmiatore. Non dimentichiamo una cosa importante, cioè, che di questi 12.000 miliardi di liquidità in ambito eurozona, ben 4200 sono italiani.…
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Commissione d’inchiesta banche: continuano le infelici quanto irritanti affermazioni sulla sua inopportunità
Il nostro ministro dell’Economia in merito alla costituenda Commissione d’inchiesta sulle banche, ha asserito: “attaccare il sistema bancario italiano, significa minare l’interesse nazionale nel momento in cui stiamo negoziando come arrivare all’unione bancaria”. Quindi deduco, che una eventuale Commissione d’ inchiesta, sull’operato del sistema bancario di questi ultimi anni e sugli enti deputati al suo controllo, sia inopportuna in quanto potrebbe nuocere agli stessi interessi nazionali.
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La montagna del debito pubblico USA supera la vetta dei 22.000 miliardi di dollari.
Italia, Grecia e Portogallo sono in ottima compagnia Dell’attuale situazione economica interna agli USA, stranamente da noi, non se ne parla e laddove accennata, viene fatto in termini di sottovalutazione, come se ancora fossimo rimasti succubi e infatuati dalla grande potenza commerciale americana. Definire oggi questa grande potenza, un grande colosso d’argilla, non pensa si faccia torto ai nostri amici americani, anzi faremo loro un favore in quanto evidenzieremo una situazione di indebitamento che non so per quanto tempo ancora potrà essere sostenibile. Il debito pubblico americano si è oramai attestato sui 22.000,00 miliardi di dollari. E’ da numerosi anni che il suo debito cresce in percentuali maggiori del PIL.…
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L’ISTAT: disoccupazione in diminuzione, PIL in aumento e tutti a far festa
Leggo con grande soddisfazione e soprattutto trepidazione l’enunciazione degli ultimi dati ISTA, che fanno segnare un sorprendente e inaspettato aumento del PIL, accompagnato da una significativa riduzione della disoccupazione. Dovremmo gioire, brindare al nuovo vento, far festa, soprattutto nel constatare che finalmente ci stiamo avvicinando alla media europea. Dopo tanti anni di frustrazioni, di cocenti delusioni, l’economia italiana comincia a sorridere, a fare gli scongiuri a tutti i portatori di iella e a tutti i detrattori, generalmente rappresentati dai soliti gufi. E’ come se dopo la tempesta, quando il cielo s’apre, come recita una bella poesia, la gente inizia a far festa. Tutto ad un tratto, alla luce di questi…
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Storia del Debito Pubblico e del PIL (Prodotto Interno Lordo) dal 1861
Qui di seguito riporto una tabella dove analiticamente viene riportato l'andamento del Debito Pubblico e del Prodotto Interno Lordo dal 1861. Quando dibattiamo sulla qualità dei governi che nel corso della storia d'Italia si sono susseguiti, spesso siamo costretti a fare riferimento all'andamento del Prodotto Interno Lordo, parametrato all'incremento del Debito Pubblico. Parliamo di incremento del Debito in quanto da molti anni siamo abituati a ragionare solo in termini di aumento. Però non possiamo non rilevare che non poche volte il Debito Pubblico è stato rilevato in diminuzione con un PIL in aumento. Dall'ingresso dell'Euro, il debito è auentato di circa 700 miliardi ad una media approssimata di 50 miliardi l'anno.…
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Helicopter Money quando la favola diventa realtà: adesso saranno le banche a mettere i soldini gratuitamente nelle nostre tasche
Il grande banchetto organizzato dalla finanza, in essere da molti anni, pare che sia arrivato alla frutta. L’assenza di regole valide a ed efficaci a controllare il sistema finanziario, affiancato da una globalizzazione che ha abbattuto, oltre che le frontiere fisiche, anche quelle temporali, potendo trasferire ingenti quantità di somme in denaro da una parte all’altra del mondo, sta cominciando a far riflettere il mondo intero sulla qualità etica di questa lobbie. Un sistema, quello della finanza, che a dispetto dei decenni precedenti, sta viaggiando disunito, come se fosse in atto una lotta intestina, una instabilità che coinvolge inesorabilmente la politica e il mondo della produzione in generale. In questo…
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Il PIL frena e franano le aspettative di una ripresa
Ancora una volta l’ottimistica euforia delle ultime settimane è stata gelata dai dati dell’ISTAT relativi al terzo trimestre 2015 che vede il PIL avanzare solo dello 0,2% con un incremento tendenziale annuo che potrebbe attestarsi a non più dello 0,7% un po’ lontano dalle previsioni governative. Le manovre economiche varate dal governo e le pseudo riforme di un sistema Italia che non riesce ad uscire fuori sui soliti difetti, quali una elefantiaca burocrazia ed un sistema ancora troppo ancorato sul clientelismo e corruzione, sono servite, a mio parere a ben poco. Nonostante tutte le condizioni favorevoli di cui abbiamo goduto, tutte dipendenti da scelte di strategia economica e finanziaria rivenienti…
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Crescita del PIL. Segnali di fumo (grigio) all’orizzonte dell’economia italiana
I dati sull’andamento economico degli ultimi mesi stanno facendo sperare alcuni e festeggiare tant’altri. I titoli a quattro colonne sulla ripresa economica in movimento oramai si sprecano. Allegria ed anche un po’ di euforico ottimismo pervade il paese. Bellissimo se fosse vero. Premetto di appartenere alla categoria dei Gufi, non per partito preso, sarebbe sciocco e scellerato, ma per un mero vizio che non riesco a perdere, cioè quello di analizzare i dati, quelli reali, quelli concreti, quelli che sommandoli e/o sottraendoli, danno dei risultati matematici chiari ed inequivocabili. Il Pil a fine anno tutti si aspetteranno che cresca dell’1% e ciò, se si avverasse, pur non essendo un risultato euforico sarebbe sempre un buon risultato su cui brindare. Se…