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Perché la gente non va più a votare?
Il fenomeno politico che più di tutti ha caratterizzato la consultazione elettorale amministrativa della scorsa settimana è stato l’astensionismo. Oltre il 50% degli elettori non sono andati a votare. Abbiamo assistito e defezioni, in alcuni territorio del 70%. La gente ha letteralmente snobbato la consultazione elettorale, uno dei momenti di reale democrazia del nostro Paese. E se è arrivata a tanto è perche ha compreso che questa unica espressione democratica, rappresentata dal voto, non serve più alla vera democrazia. I capi bastone dei partiti hanno proposto candidati che, asserire che la maggior parte degli elettori non ha gradito, non mi pare una offesa verso nessuno. Le manifestazioni di grande turbolenza…
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Il tasso d’inflazione sale al 3,4% in settembre e Bonomi bacia i piedi a Draghi (bontà sua!)
I governi europei, e non solo, sono preoccupati per il rapido innalzamento del tasso d’inflazione che in breve tempo ha raggiunto il ragguardevole valore del 3,4%. Un dato mai raggiunto dal lontano 2008. Ma la preoccupazione più tragica non sta nel dato attuale, quanto al previsto aumento di gas e petrolio che potrebbero raggiungere incrementi superiori al 40%. Alcuni governi stanno mettendo a punto alcuni correttivi per arginare questa folle corse al rialzo dei prodotti petroliferi ma, che, a mio parere serviranno ben poco, anzi avranno l’effetto contrario, in quanto incentiveranno i produttori ad innalzare ulteriormente i prezzi, visto che a pagare in parte saranno gli stati, che a loro…
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Draghi invitato da Mattarella? Suvvia non scherziamo, è l’Europa che l’ha imposto
Da quando Mario Draghi è stato invitato da Mattarella a formare un Governo, laddove la politica nostrana non ne cavava uno, grazie alle perfidie di partiti, oramai dediti solo a garantire la loro sopravvivenza, a scapito di un intero paese, e con ovvie ripercussioni su tutta l’Europa, tutti se ne arrogano l’iniziativa. Non c’è segretario di partito che non abbia asserito che da tempo aveva indicato questa strada. Tutti sempre contrari ad un Governo di tecnici o quanto meno diretto da un tecnico, oggi sono tutti allineati e coperti come delle nuove reclute della politica. Hanno smussato i loro toni. Ora son tutti disponibili e tutti ipocritamente asseriscono di essere…
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Conte bis: come si suol dire con una fava hanno preso due piccioni
Il Conte-bis, piaccia o non piaccia è la necessaria soluzione a due problemi. Il primo di concreta e reale necessità economica e sociale, in quanto andare ad elezioni politiche anticipate, proprio in questa parte delicata dell’anno, sarebbe stata una tragedia. Motivo per cui, senza peli sulla lingua, definisco imbecilli coloro che pretendono elezioni anticipate. Il secondo motivo è di sopravvivenza dei due partiti PD e M5S. Il ricorso alle urne anticipate avrebbe visto una miserabile caduta del M5S intorno al 10% con un PD, come sempre lacerato al suo interno, che avrebbe sicuramente faticato poter mantenere il 18%, con un Salvini che avrebbe portato la sua Lega, almeno così recitano…
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Il voto su Rousseau è contro lo spirito della Costituzione. Così asserisce Flick, che non condivido
La crisi di governo agostiana, prevista all’orizzonte politico da un po’ di tempo, penso sia servita per darci non poche indicazioni di come, forse, la politica, finalmente, potrebbe funzionare meglio. Al centro delle soluzioni praticabili e delle relative controversie, le segreterie dei partiti hanno fatto un passo indietro, lasciando volontà al Parlamento. Lo dobbiamo a Conte che parlamentarizzato la crisi, prassi che si era perduta da decenni. Quindi parliamo di democrazia partecipata. E a proposito di tenuta della democrazia, ho letto l’affermazione di Flick, autorevole Presidente emerito della Consulta, che ha affermato che il voto espresso sulla piattaforma Rousseau, da parte degli iscritti al M5S, sia contro lo spirito costituzionale.…
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L’ingenuità di un movimento che crede ancora nel cambiamento
E’ da oltre 15 mesi che il governo pentaleghista ci ha abitati alle sue turbolenze interne. Di giorno litigano e di notte trovano uno pseudo accomodamento, per poi ricominciare il giorno dopo. Tutto grasso che cola per stampa e Tv, che in questo contesto litigioso, consente di far passare in secondo piano, anzi di nascondere quelle che sono quelle poche cose buone che comunque sono state fatte, dando voce ad una opposizione priva di leader capaci di attrarre consenso. Non intendo parteggiare per nessuno dei partiti al governo né tanto meno per quelli all’opposizione, che bene si sono contraddistinti negli anni precedenti a portarci ad un passo dal baratro economico.…
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Elezioni Europee: oltre alle gambe anche un cervello
Le donne in pole position nelle liste del M5S per le Elezioni Europee. Cinque belle, ma soprattutto intelligenti e professionali. Che sia cambiato il tempo? Come al solito la speranza è l’ultima a morire. Il M5S con intelligente furbizia elettorale presenta le sue cinque deliziose rose. Ognuna di loro ha un folto curriculum di alto livello professionale. Manager, Direttrici Generali, Docenti Universitarie. Non più veline, paperelle, letterine, con trascorsi da night club, concorsi di bellezza o semplicemente perché. Questo che pare un elogio al M5S è un atto dovuto ad una scelta politica che aldilà delle mie personali convinzioni politiche, merita una attenta riflessione. Ciò mi ha incuriosito e sono…
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La legittima difesa voluta da Salvini è legge
La legge sulla Legittima Difesa è passata. Ancora una volta Salvini riempi il suo carniere politico. Oramai pare che in questo nuovo governo Penta-Leghista, conti solo il volere di una parte. C’è poco da fare, è questo quello che si percepisce. E’ la politica del chi grida di più e di chi sa far valere, astutamente, il suo peso elettorale.
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Elezioni regionali in Basilicata
La solita politica in ordine sparso e inconcludente Si son chiuse le urne nella nostra bellissima regione, la Basilicata. La tornata elettorale dedicata al rinnovo del consiglio regionale, ha ancora una volta premiato l’inconcludenza politica. Si premia, anche se a onor del vero non mi pare che ci siano molti che possano cantar vittoria, la politica chiassosa, arrogante e soprattutto mortificante per l’immagine che sta dando del nostro paese a livello internazionale. Il sud, solitamente accogliente e solidale si sta riscoprendo razzista ed isolazionista. Una deriva preoccupante proprio per il suo futuro. La gente ha ripreso a votare con la pancia, proprio quella gente che non mi pare che ce…
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La Cina è sempre più vicina
Mentre Conte gioisce, Salvini si tiene a distanza e denuncia l'assenza di libero mercato in Cina. L'imbecillità politica e diplomatica resta il nostro punto di forza.
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Il dilemma della politica italiana: voler cambiare troppo in fretta
I disastri commessi con indecente stoltezza dai governi precedenti, hanno innestato un processo di diffidenza della politica, un vero e proprio rigetto, da parte degli elettori, anche di coloro che non hanno votato i partiti oggi al governo. La campagna elettorale conclusasi può essere serenamente definita un torneo nazionale delle balle, dove all’elettore è stato promesso di tutto e di più. Ma quello che più di ogni altra cosa ha fatto breccia nel cuore politico della gente, è stata la promessa di “cambiamento” una sostanziale inversione di tendenza che molti hanno confuso con la bacchetta magica della fata Turchina. L’attuale governo, e su questo penso che non ci sia da…
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Il potere della finanza riscalda i motori
Questa mattina, dopo due mesi e 17 giorni dalla consultazione elettorale di marzo, verrà designato il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, almeno lo speriamo. Le due settimane precedenti sono state caratterizzate dai frenetici incontri tra Lega e M5S per la stesura del nuovo contratto di governo. Nuovo in tutti i sensi, in quanto mai prima d’ora i partiti politici che si sono presi il fardello di governare il paese hanno nella fase preliminare messo nero su bianco circa le reali intenzioni di cosa e come governare. Pertanto alla luce di quanto anzidetto, è mio parere che questo percorso sia da ritenersi un primo passo più che positivo. Trovo alquanto…
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Elezioni 2018: ha vinto lo scontro ideologico tra nord e sud e la vera sinistra oggi è rappresentata dal M5S
Mentre le varie compagini politiche s’azzuffano su chi e come dovrà governare il paese, ammesso che riescano a trovare una soluzione, nessuno invece ha posto in risalto l’elemento più preoccupante che emerge da questa consultazione elettorale. La disfatta del PD, il crollo di Forza Italia a favore della Lega, con il successo già preventivato del M5S che secondo me non rappresenta l’aspetto più importante che scaturisce dalla consultazione elettorale del 4 di marzo. Oggi alla luce dei risultati rileviamo con estrema chiarezza che è avvenuta una preoccupante frattura sociale tra il nord e il sud dell’Italia. Non si tratta di differenze marginali di qualche partito che ha preso qualche punto…