Politica

Elezioni regionali in Basilicata

La solita politica in ordine sparso e inconcludente

Si son chiuse le urne nella nostra bellissima regione, la Basilicata. La tornata elettorale dedicata al rinnovo del consiglio regionale, ha ancora una volta premiato l’inconcludenza politica. Si premia, anche se a onor del vero non mi pare che ci siano molti che possano cantar vittoria, la politica chiassosa, arrogante e soprattutto mortificante per l’immagine che sta dando del nostro paese a livello internazionale.

Il sud, solitamente accogliente e solidale si sta riscoprendo razzista ed isolazionista. Una deriva preoccupante proprio per il suo futuro. La gente ha ripreso a votare con la pancia, proprio quella gente che non mi pare che ce l’abbia piena. Aree del sud che ritengo non siano mai state tenute nella debita attenzione dalle politiche governative di questi ultimi decenni, hanno preferito ritornare al passato.

Il voto popolare va sempre rispettato, ma va altrettanto analizzato e se non condiviso,  che venga evidenziata ogni avversa posizione. La lega è arrivata al sud triplicando i suoi voti, portando con se il nulla. E questo nulla non è stato compreso dalla gente, riponendo in essa le proprie speranze. Mai come in queste circostanze la propria fiducia politica è stata mal riposta.

Credere in un partito che sino a qualche giorno fa, anche attraverso il suo leader, ha partecipato al plateale vilipendio della gente del sud, ricordate i napoletani puzzolenti, i romani ladroni ecc. ecc. mentre al momento è la lega che è chiamata a restituire ben 49 milioni di euro allo stato italiano, e non aggiungo altro.

La mortificazione politica di questo paese continua ad assumere sempre più le forme dell’amara delusione e della speranza di un paese migliore. Solo che ancora non siamo stati capaci di capire, che se veramente desideriamo un futuro migliore, per noi e per le future generazione, dovremo avere quella forza culturale di poter prendere a calci nel sedere la stragrande maggioranza della politica che continuiamo a sceglierci.

Non sono un fan del M5S, che a quanto pare ce la sta mettendo tutta per farsi male da solo. Ma è l’unica forza presente in parlamento che ha qualche briciolo di etica in più. Saranno sprovveduti? Forse, ma pensate che i Berlusconi, i Renzi, i D’Alema, i Salvini e compagnia bella, che hanno imperversato per decenni, hanno fatto qualcosa di buono per il nostro paese? Ci hanno lasciato un debito pubblico di 2300 miliardi, con una imposizione fiscale la seconda in Europa, per poi risultare gli ultimi per qualità dei servizi. Io continuo a nutrire i miei dubbi, con la solita amarezza nel cuore, nel constatare che l’alba del nuovo giorno è sempre più lontana.