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Banche: con l’aumento dei tassi d’interesse aumentano le rate di prestiti non pagate dalle famiglie italiane: 15 miliardi in totale, 7 miliardi solo di mutui
Per la prima volta, forse, nella storia del sistema bancario che si assiste ad un atteggiamento di totale miopia verso quelle che sono le più semplice norme che dovrebbero, se ben applicate, regolare lo sviluppo economico o tamponare eventuali crisi. La Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, che ha preso il posto di Mario Draghi, proveniente dalla direzione del Fondo Monetario Internazionale, pare abbia perso la bussola. Che l’inflazione ahinoi, sta erodendo il potere d’acquisto, è sotto gli occhi di tutti e sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti, nonostante gli strombazzati annunci dell’ISTAT che indicano un sostanziale rientro. Io è da tempo che invito la Signora ISTAT a rivedere i…
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Per la terza volta aumenta il costo del denaro. La Lagarde (BCE) scivola (in buona fede?) sulla differenza tra inflazione e stagflazione
Ricordate il periodo della crisi economica ellenica, quando il popolo greco fu mandato al lastrico, a fare la fame, con carenza di medicinali salva vita e con la possibilità di prelevare non più di 20 euro al giorno dal Bancomat? Bene, allora la Lagarde era alla direzione del Fondo Monetario Internazionale. La Lagarde l’anno prima che assumesse la direzione della Banca Centrale Europea al posto di Draghi, dichiarò (bontà sua) di aver sbagliato con l’applicazione dell’austerity contro la Grecia. L’ammissione di colpa arriva (guarda caso) una settimana dopo le trascrizioni rese note da Wikileaks. Il classico pianto del coccodrillo dopo essersi fagocitato l’ultimo mal capitato. Ovviamente non seguirono le necessarie…
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Astensionismo elettorale e turbolenza sociale: conseguenze di una incapacità governativa?
Si sono da poco chiuse le urne delle elezioni amministrative parziali che hanno coinvolto le maggiori città italiane tra cui Roma, Milano, Torino, Napoli e Trieste. Si è assistito, ahinoi, ad un preoccupante astensionismo. Mai come in questa tornata elettorale gli italiani hanno disertato le urne. Uno su tre ha preferito farsi una passeggiata. Gli slogan di una campagna elettorale, impostata più sull’offesa e sulla becera denigrazione dell’avversario, che in molti casi si è trasformato in un nemico, ha nauseato l’elettorato. Un manipolo di candidati, come al solito scelti dai capi bastoni dei partiti, spesso non proprio adorati dalla gente, hanno contribuito a tenere lontano gli elettori dalle urne. Non…
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Draghi invitato da Mattarella? Suvvia non scherziamo, è l’Europa che l’ha imposto
Da quando Mario Draghi è stato invitato da Mattarella a formare un Governo, laddove la politica nostrana non ne cavava uno, grazie alle perfidie di partiti, oramai dediti solo a garantire la loro sopravvivenza, a scapito di un intero paese, e con ovvie ripercussioni su tutta l’Europa, tutti se ne arrogano l’iniziativa. Non c’è segretario di partito che non abbia asserito che da tempo aveva indicato questa strada. Tutti sempre contrari ad un Governo di tecnici o quanto meno diretto da un tecnico, oggi sono tutti allineati e coperti come delle nuove reclute della politica. Hanno smussato i loro toni. Ora son tutti disponibili e tutti ipocritamente asseriscono di essere…
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Il passaggio dalla lira all’euro al cambio di 1936,27 è stato un successo e non un disastro, ma ai nostri governanti conviene affermare e far credere l’esatto contrario
E’ abbastanza frequente, nell’ambito di discussioni di economia politica, scivolare sull’annoso problema del valore attribuito all’euro all’atto della sua introduzione, ovvero che il valore di 1937,38 lire per un euro fu un disastro per l’economia italiana. Potremmo immediatamente rispondere a coloro che affermano quanto anzidetto, che trattasi di una macroscopica falsità, frutto di scarsa conoscenza delle dinamiche monetarie ed economiche, utili solo per coloro che intendono cavalcare il malcontento popolare, che se giustificato questo, errata è invece la definizione della causa. Attribuire ad Azeglio Ciampi, Ministro del Tesoro, e a Mario Draghi, allora direttore generale del ministero del tesoro, parliamo del 1996, di aver svenduto la lira, penso che definirla…