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Quando l’Illegalità Diventa Spettacolo: La Deriva Etica della Televisione Italiana
Pompeo Maritati L’invito di soggetti condannati per reati contro lo Stato nelle programmazioni televisive a carattere nazionale, soprattutto quando sono chiamati a esprimersi su questioni economiche e sociali di rilevanza pubblica, solleva interrogativi etici di notevole importanza. Non si tratta di semplici figure controverse per le loro opinioni politiche, ma di persone che hanno infranto la legge, che hanno abusato della fiducia dei cittadini e che sono state giudicate colpevoli di aver sottratto risorse allo Stato attraverso truffe, concussioni, evasione fiscale e altre forme di illecito. L’apparente paradosso che si viene a creare quando queste stesse persone sono invitate a intervenire come esperti o opinionisti su temi che riguardano la…
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Miseria e nobiltà di un sistema che premia i ricchi a scapito dei poveri
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Riflessioni sull’anno che se ne va
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Il Credito nella Finanza e nella Banca dovrebbe rappresentare la Democrazia Economica
Il Credito, in tutte le sue forme è un diritto umano, quindi un’attività di promozione umana, sociale ed ambientale, i cui interventi dovranno essere valutati con il duplice criterio della vitalità economica e dell’utilità sociale. Se a questo ci aggiungiamo quanto riportato nell’art.41 della Costituzione Italiana, viene spontaneo affermare: “ma siamo su scherzi a parte?” La realtà quotidiana dei nostri tempi è alquanto lontana dai dettati dei nostri padri costituenti. Settantatre anni fa avevano una visione dello Stato Etico a dimensione d’uomo, o meglio delle famiglie, atta a tutelare e a spronare l’evoluzione e la crescita economica e sociale. Solo che in questi ultimi decenni lo Stato Etico ha lasciato…
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L’analfabetismo politico il più grande alleato dei poteri forti
Nell’ambito di una devastante crisi politica ed economica sono stati posti sotto lente d’ingrandimento i numerosi fattori che ne hanno propiziato il radicamento. Corruzione, concussione, appropriazione indebita, falso in bilancio e clientelismo sono i fattori più incriminati, dai quali l’attuale ordinamento pubblico del nostro paese non riesce più a prendere le distanze. Pur in presenza di una consolidata consapevolezza sulla vastità e drammaticità sociale ed economica, la classe dirigente pare indifferente, staticamente restìa a porre in essere significativi correttivi. Viene spontaneo pensare ad una complicità politica, ma meno spontanea risulta la riflessione sulle motivazioni di fondo che generano tale deprecabile andazzo. Non mi riferisco ovviamente agli interessi personali e alla…
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Com’è triste Venezia
Gli eventi di questi ultimi giorni che hanno sconvolto la routine d’indifferenza e di apatia della politica e della gente, ha portato un profondo senso di tristezza, che giorno dopo giorno si sta trasformando in rabbia ma soprattutto in delusione. Ci si accorge, laddove ce ne fosse ancora bisogno, che la politica di questi ultimi decenni ha veramente devastato questo nostro bel paese. Ha prodotto più danni la corruzione e il clientelismo di tutti i cataclismi successi negli ultimi venti secoli. Non c’è angolo remoto che non sia stato compromesso dalla corruzione e dall’opportunismo politico. Tiutto quello che ancora non sappiamo, lo dobbiamo al fatto che ancora la magistratura non…
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Il punto di non ritorno, quando si è perduta la dignità
Basta leggere gli articoli che capeggiano le testate nazionali per comprendere, amaramente, come le sorti di questo paese siano oramai segnate. Il degrado etico culturale si è diffuso a macchia d’olio in ogni settore dell’attività economica e produttiva, spalleggiato da una politica che ha perso la sua bussola da tempo. Si ha chiara la visione di dove questa politica miri: solo alla propria autotutela, alla conservazione di quel residuale potere che in un modo o nell’altro riesce a condizionare la scelta altrui. Abbiamo perso il conto dei politici saltafosso, eletti in uno schieramento politico per poi confluire in altro, spesso di orientamento opposto, che probabilmente in campagna elettorale avranno combattuto…
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La penosa fotografia etica-socio-economica del Bel Paese, in cui il domani non è più sinonimo di speranza
Scrivere su ciò che quotidianamente riserva la politica alla gente, è diventata cosa monotona, soprattutto per la costante e immancabile conseguente arrabbiatura. Ci aggiungerei che trattasi anche di una cosa mortificante, vista lo stato di salute pubblica. E’ sconfortante constatare, giorno dopo giorno, come la politica stia astutamente perseverando nella ricerca dei modi per raggirare l’opinione pubblica. Ed è subdolamente inaccettabile che il tutto poi venga spacciato, sfacciatamente, come il nuovo che avanza. Quello che stiamo vivendo è uno spazio temporale caratterizzato da ipocrisia e falsità. Manipolazione e appiattimento dei canali di comunicazione che, pare facciano da cornice ad un sistema che si vuole spacciare per “calzino-rivoltato”, consolidando invece, i…
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Quando l’immaturità politica gode della complicità dei suoi elettori
Dalla prima tangentopoli sono trascorsi più di 25 anni. Da allora la lancetta degli orologi degli italiani pare essersi fermata. La corrotta, quanto nefasta gestione dei denari pubblici degli anni ottanta e novanta, non ha insegnato nulla. Anzi al contrario, rileviamo oggi un degrado etico spaventoso, dilagato in tutti i settori della pubblica amministrazione. Si ha oramai la convinzione generalizzata, che spero in cuor mio sia sbagliata, che se ancora esiste qualche meandro non ancora toccato da corruzione, concussione, e appropriazione indebita, è perché ancora nessun magistrato ci ha messo il naso. Una sensazione con gravi ripercussioni sul livello di percezione della legalità tra la gente. Un aspetto questo poco…
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Eutanasia di un popolo in balia di corruzione e clientelismo
La confusione, frutto di un clientelismo e di una corruzione senza precedenti, è talmente radicata nella quotidianità amministrativa del nostro apparato pubblico che genera ansia e frustrazione La scelleratezza e l’incapacità di una classe politica, lasciata marcire sugli scranni del potere, senza nessun serio intervento costruttivo e peggio ancora senza alcun coinvolgimento partecipativo del popolo, ha generato una situazione confusionale dove tutto e tutti, pare abbiano perso la bussola e soprattutto il buon senso. Mettere le mani oggi in un qualsiasi settore, pubblico o privato è qualcosa di straordinariamente difficile. Una vera e propria lotta armata, dove quotidianamente si scontrano l’inefficienza con l’imbecillità, dando vita a nuove forme di burocrazia…
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L’insostenibilità del nostro debito pubblico
Se il tasso di crescita di una economia nazionale non cresce almeno quanto il tasso d’interesse pagato per il proprio debito pubblico, il baratro è dietro l’angolo Un interessante, quanto lucido e realistico articolo, è stato pubblicato sul Sole 24 Ore, dove viene posta l’attenzione sulle dinamiche economiche che hanno prodotto e continuano ad alimentare l’incremento del nostro debito pubblico. Una disamina chiara, lodevole per non essersi immischiata nei meandri delle diatribe politiche. Una vera constatazione dei fatti che ovviamente non premia alcuna politica posta in essere dal dopo guerra ad oggi. Unico aspetto non condiviso è l’operatività delle banche e il ruolo che hanno avuto nel contesto economico nazionale.…
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Incertezza delle pena complice del degrado etico e morale
Un codice penale da rivedere. Enorme, a volte, la disparità tra la gravità del reato e l’eventuale pena comminata. Incertezza della pena da circa trent’anni rappresenta un degrado etico e morale. L’evoluzione legislativa in materia di contrasto ai reati pare aver subito una inversione di tendenza. Non più elemento di deterrenza, bensì un sistema quasi premiante alcune specie di reato. Le leggi che si sono succedute in questi ultimi anni hanno contribuito più a proteggere gli interessi di alcuni a scapito di un disordine sociale. In particolare i reati contro il patrimonio e l’interesse pubblico sono cresciuti a dismisura. Concussione, appropriazione indebita, all’ordine del giorno sulla stampa nazionale, non costituiscono…
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Quando corruzione fa rima con ordinaria amministrazione
I casi di corruzione oramai si susseguono e si inseguono giorno dopo giorno, diventando il pane quotidiano del cittadino italiano che a quanto pare non ci fa nemmeno più caso. Sono tanti e tali i reati in corso d’opera, che pur investendo tutti i settori della pubblica amministrazione hanno assunto la dimensione dell’ordinaria amministrazione. Tutto normale, un nuovo fatto di corruzione ai danni dello stato e di tutti i cittadini che pagano le tasse non interessa più nessuno, la massa si è assuefatta e quel che è peggio che se ne frega. Si è palesata una situazione paradossale, surreale, dove corrotti e corruttori possono tranquillamente operare alla luce del sole,…
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Le nostre future generazioni oltre alla crisi economica avranno addosso anche il fardello di riscattarsi dall’ignominia della corruzione
Ma che sta succedendo a questo nostro Bel Paese? La sensazione più evidente che si ha nel guardare negli occhi degli italiani è l’assenza di speranza oramai in preda dalla corruzione. Si vive giorno dopo giorno, senza più preoccuparsi del domani. La necessità di pianificare il proprio futuro pare sia stata cancellata o quanto meno non fa più parte di quella prospettiva di vita fatta di progetti. La gente immersa nell’apatica indifferenza, vive la propria giornata incolore, lamentandosi del presente, ricordando il passato, senza più accennare al futuro. Si sta spegnendo l’interesse verso la politica e l’economia, essendo stati da tempo esautorati dal parteciparvi, avendo queste intrapreso strade diverse e…
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L’analfabetismo politico
Nell’ambito di una devastante crisi politica ed economica sono stati posti sotto lente d’ingrandimento i numerosi fattori che ne hanno propiziato il radicamento. Corruzione, concussione, appropriazione indebita, falso in bilancio sono i fattori più incriminati, dai quali l’attuale ordinamento pubblico del nostro paese non riesce più a prendere le distanze. Pur in presenza di una consolidata consapevolezza sulla vastità e drammaticità sociale ed economica, la classe dirigente pare indifferente, staticamente restìa a porre in essere significativi correttivi. Viene spontaneo pensare ad una complicità politica, ma meno spontanea risulta la riflessione sulle motivazioni di fondo che generano tale deprecabile andazzo. Non mi riferisco ovviamente agli interessi personali e alla estenuante lotta…
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“Un Paese senza futuro” una riflessione scritta quattro anni fa
Ripropongo un mio scritto di giugno 2012 in cui tratto della delusione cocente nel constatare la dilagante corruzione della politica. Un mio personale pensiero, uno sguardo sul mondo che mi circonda che con grande amarezza constato, dopo ben 4 anni, che la situazione non è cambiata, anzi purtroppo è peggiorata. Chi rubava e scialacquava denari pubblici ha continuato farlo e laddove pescato non ha pagato nulla o pene ridicole. Si prova una grande amarezza nel verificare che dopo 4 anni la situazione etica italiana non ha fatto alcun passo avanti, continuando a prestare il fianco alla più squallida
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Le nostre future generazioni oltre alla crisi economica avranno addosso anche il fardello di riscattarsi dall’ignominia della corruzione
Ma che sta succedendo a questo nostro Bel Paese? La sensazione più evidente che si ha nel guardare negli occhi degli italiani è l’assenza di speranza. Si vive giorno dopo giorno, senza più preoccuparsi del domani. La necessità di pianificare il proprio futuro pare sia stata cancellata o quanto meno non fa più parte di quella prospettiva di vita fatta di progetti. La gente immersa nell’apatica indifferenza, vive la propria giornata incolore lamentandosi del presente, ricordando il passato, senza più accennare al futuro. Si sta spegnendo l’interesse verso la politica e l’economia, essendo stati da tempo esautorati dal parteciparvi, avendo queste intrapreso strade diverse e distanti dalle reali esigenze ed…