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La politica è diventata invadente, arrogante e ancor peggio bugiarda

La politica è diventata invadente, arrogante e ancor peggio bugiarda. Le dobbiamo però riconoscere un grande dote: la fantasia. Mai come in questa campagna elettorale si sono promesse idee e progetti così fantasiosi da riscuotere l’invidia dei migliori fumettisti del mondo. Si è promesso di tutto, che se dovessimo riportare un resoconto di tutte le balle raccontate, probabilmente ci servirebbero almeno una trentina di pagine. Ma a far da protagonista in questa tenzone elettorale penso sia la violenza, che da verbale a quanto pare è passata anche a quella di fatto.

Una strategia della tensione cavalcata con becera astuzia, consapevoli purtroppo che forse, in un paese deluso, mortificato, tartassato e vilipeso, questo sistema alla fine possa premiare. Ritengo inutili tutti gli interventi delle figure istituzionali, alcune delle quali non sempre tenute in buona considerazione dagli elettori.

Si è creato un clima di diffidenza collettiva, dove la frontiera tra il vero e il falso è stata abbattuta, motivo per cui la gente non sa distinguere più il vero dal falso. Una persistente e dilagante sensazioni che tutto quello che viene detto possa essere falso o falsato, o peggio ancora, che chi lo afferma, lo fa solo per un interesse a carattere personale. Junker ha delle perplessità sull’operatività del futuro governo. Stranamente tutte le forze politiche fanno quadrato rispedendo al mittente questa sua gratuita criticità. Che Junker avrebbe fatto bene a tacere per tanti motivi, non ultimo per rispetto ad uno stato membro dell’Unione Europea a cui non doveva mettere il naso in questa delicata fase pre elettorale, siamo tutti d’accordo, ma che avesse torto, penso di no. Da quanto tempo tutti vanno dicendo che è quasi impossibile la governabilità se si confermassero i sondaggi dell’ultima ora? Allora che c’è di sbagliato, aldilà dell’aspetto diplomatico, nell’intervento di questo signore?

Non penso che alla stragrande maggioranza degli cittadini che andranno a votare abbia fregato più di tanto questa affermazione. Anche perché, salvo ripensamenti dell’ultima ora, gli orientamenti di voto portano proprio all’ingovernabilità, oppure a porre in essere un governo esattamente contrario a quello che tutti i partiti oggi vorrebbero che si formasse. E’ pur vero che la dignità dei nostri politici è ai minimi storici e che le loro promesse elettorali sono solo balle spaziali, ma speriamo che quel minimo storico sia ancora sufficiente per non continuare a prendere in giro i cittadini.

  

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