Lecce e il Barocco
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Storia del Rosone della Basilica di Santa Croce di Tonio Rollo
E già, quando si parla o si ammira la Basilica di Santa Croce di Lecce a tutto si pensa, mai a quelle povere cinque facce nascoste tra gli intarsi del rosone. Sono dimenticate da tutti. Nessuno si ferma ad ammirarle. Quasi come se fossero state fatte oggetto di una sinistra maledizione: Ci sarete, ma nessuno vi vedrà!,sembra che abbia loro intimato qualcuno. Forse è stato quell’artista, il Penna, che costruendo il secondo ordine della Chiesa ha voluto inserire oltre alla sua firma (Cesare Penna di Lecce / scolpiva), nella parte superiore della cornice della statua di san Pier Celestino, anche il suo autoritratto. Ma che quel nasone sia proprio dell’architetto è una…
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Un Video su Lecce città d’arte, storia e cultura e tanto altro ancora …….
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Video: Una passeggiata intorno alla Piazza Sant’Oronzo di Lecce
Un video costituito da una serie di foto realizzate passeggiando introno alla Piazza Sant'Oronzo di Lecce. Un passeggiata attraverso i suoi due millenni di storia, partendo dall'Anfiteatro Romano al meraviglioso Barocco.
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Una stampa di Pompeo de Renzi
Una stampa di Pompeo Renzi che ci descriva attraverso le sue immagini una Lecce che già allora doveva essere una bella cittadina. Questa raffigura la piazza dei mercanti . Al centro la chiesa di Santa Maria delle Grazie disegnata dal Teatino Rosario Coluccio di Rossano Veneto. A destra la loggia del porticato del mercato del pesce e a sinistra il vico dei forcinari che era degli Olivetani dei SS Nicolò e Cataldo. La fontana fu smontata nel 1768 e fu ricomposta al Parco l'anno successivo. (Fonte "Lecce nel seicento di Michele Paone)
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Basilica del Rosario di Lecce, straordinaria evidenza del Barocco Leccese
Viene considerata l'ultima opera realizzata da Giuseppe Zimbalo. L’incarico gli fu assegnato dal vescovo Giuseppe Pignatelli I lavori ebbero inizio nel 1691 furono ultimati nel 1728, diciotto anni dopo la morte dello Zimbalo. La basilica sorge sull’area della chiesa di San Giovanni d’Aymo, risalente al trecento. Le due enormi colonne a spirale scanalate, riccamente decorate, racchiudono un gran portale sul quale si innalza un timpano con la statua di San Domenico e lo stemma dei Domenicani. La facciata della chiesa presenta una imponente balaustra, al centro della quale vi è la statua della Vergine e sulla quale si innalzano enormi vasi di fiori, angeli, cavalli. Un incanto decorativo esterno di grande effetto che…