Attualità
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Oggi 14 agosto ricorre il sesto anniversario del crollo del Ponte Morandi
di Pompeo Maritati Il crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018 a Genova, è stato uno degli eventi più tragici nella storia recente dell’Italia. Questo disastro, che ha causato la morte di 43 persone, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del paese, alimentando un profondo senso di ingiustizia e di sfiducia nei confronti delle istituzioni. Sei anni dopo quella terribile mattina, il processo legale che dovrebbe assicurare giustizia alle vittime e alle loro famiglie procede a rilento, suscitando timori che la prescrizione possa cancellare ogni responsabilità e trasformare questo crimine in un tragico incidente senza colpevoli. La lentezza del sistema giudiziario italiano, spesso inefficiente e gravato…
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Le Olimpiadi di Parigi 2024 si sono concluse ieri, lasciando dietro di sé una scia di polemiche e controversie
Le Olimpiadi di Parigi 2024 si sono concluse ieri, lasciando dietro di sé una scia di polemiche e controversie che hanno segnato profondamente un evento che avrebbe dovuto rappresentare il culmine dello spirito sportivo e dell’unità globale. Sin dall’inizio, con una cerimonia di apertura che ha diviso l’opinione pubblica, queste Olimpiadi sono state oggetto di critiche che hanno messo in discussione la loro stessa essenza. Il programma di apertura, pensato per essere un omaggio alla storia e alla cultura di Parigi, ha suscitato reazioni contrastanti. Molti hanno storto il naso di fronte a scelte artistiche considerate troppo audaci o addirittura fuori luogo. Invece di celebrare i valori tradizionali del movimento…
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Siamo alle porte della seconda rivoluzione francese?
La demenziale scelta della Russia di andare a spezzare le reni alla traditrice Ucraina, si è rivelata quale la goccia di quel vaso che a quanto pare non è traboccato, ma si è addirittura rotto. I cocci parrebbero ancora idonei ad essere riattaccati, ma la carenza di una idonea volontà di riemetterli insieme risulta alquanto latitante. In poche parole il sistema che da secoli tiene insieme l’umanità sta collassando. Mai come oggi si è avuta una classe dirigente a livello planetario così scarsamente capace di saper affrontare le nuove sfide di un pianeta che oramai non ce la fa più di mantenere quasi dieci miliardi di umani imbecilli. Non conosciamo…
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Don Franco Lupo il poeta della Lecce sacra e popolare oggi a 94 anni è morto
Di Pompeo Maritati Non penso di dire cosa esagerata se oggi mi par di vedere la mia città ammantata di lutto. Questa mattina Don Franco Lupo ci ha lasciati. All’età di 94 anni ha deciso di andare ad incontrare il suo Padrone, colui che ha servito con umiltà, diligenza e tanta sensibilità umana. I suoi scritti ne sono la sua più inequivocabile rappresentazione della sua anima buona. Un uomo di chiesa voluto bene da tutti, anche da chi è scettico, da chi ha e ha avuto orientamenti spirituali diversi. Con la sua poesia ha saputo far riflettere tutti indistintamente su quanto bella sia la nostra città. Di quanto potrebbe essere…
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Il Paradosso di Natale
Attraverso la città in festa, negozi inghirlandati, luci variopinte sembrano inseguirsi, quasi giocassero a nascondino, auto nervosamente in coda e tanta gente frettolosa s’addossa davanti alle variopinte vetrine, dove a fare sfoggio di materialistico protagonismo sono i cartellini dei prezzi. Qui di seguito riporto il File Audio di questo scritto, per chi preferirebbe ascoltarlo. Percorro alcune strade del centro, non interessato all’acquisto di nessun dono natalizio ma con l’intento di osservare il volto di tutti coloro che ancora credono che basti una sola notte, quella di Natale, per sentirsi in pace con il mondo che li circonda. Qualcuno, probabilmente un vecchio romanticone incallito come me, è alla ricerca delle letterine…
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Toh, adesso, dopo due mesi si accorgono che la pandemia si è diffusa con l’apertura delle scuole
Non sto scrivendo con il cosiddetto senno di poi, in quanto è dalla fine di agosto che vado dicendo che le scuole dovevano restare chiuse. Troppo idiozie sono state dette, cominciando dalla Ministra Azzolina, che se pur riconoscendole che ha lavorato tanto per mettere in sicurezza le scuole, si è fatta prendere da un irresponsabile accanimento nel voler la scuola aperta a tutti i costi. Mentre le scuole lavoravano a sanificare e a progettare spazi di studio in sicurezza, il ministero dei trasporti restava a guardare. Cosicché in settembre, alla riapertura di tutte le attività economiche e commerciali, sui mezzi di trasporto esigui, come sempre, si sono riabbracciati i pendolari…
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Nasce una nuova Rivista Culturale “Il Pensiero Mediterraneo”
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Entrata in vigore l’obbligatorietà della Mail PEC e dell’identità digitale SPID
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Il Coronavirus e la saga dei numeri
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La Felicità è un vocabolo che in questi ultimi tempi pare sia diventato obsoleto
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Coronavirus: forse, non tutti i mali vengono per nuocere
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Una democrazia in frantumi
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La protezione e promozione dei diritti della minoranza Rom
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Le leggenda del Panettone
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Immaginiamoci di viaggiare a cavallo di un raggio di luce
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Lo studio del latino e la sua utilità: opinioni a confronto
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Chiude la storica libreria Paravia di Torino, la seconda più antica d’Italia. Colpa di Internet?
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Proposta: assegnare il prossimo Premio Nobel per la Pace a tutto il Popolo Italiano
In Italia in questi ultimi tempi vige la diffusa convinzione (ahinoi!) che chi fa il proprio dovere sia immediatamente additato quale “Eroe”. Oramai Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Militari in missioni di pace (si fa per dire), sono tutti eroi. Per l’amor di Dio, che questi svolgano deli servizi ai cittadini di particolare importanza e spesso anche mal pagati e con mezzi inadeguati, ne siamo tutti consapevoli e soprattutto grati. A quanto pare è eroe anche colui che con diligente rispetto ogni giorno timbra il suo cartellino e svolge con abnegazione il proprio lavoro. Quindi, deduco, che chi oggi fa il proprio dovere sia un eroe. Ecco tutto…
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Oggi la libertà di stampa è anche la libertà di offendere?
Imperversa in questi giorni, nel bel mezzo di non pochi problemi seri per il futuro del nostro Paese, una animosa discussione su un articolo apparso su una testata nazionale, che io, semplice cittadino, ritengo una mostruosa offesa verso una delle più significative figure della politica italiana: Nilde Iotti. A Nilde Iotti, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei Deputati, deceduta il 4 dicembre del 1999, esattamente vent’ anni fa, le sono state attribuite eclatanti doti amorose. Non ho nessuna intenzione di dare spazio su questo mio scritto del suo contenuto, chiunque vorrà potrà trovarlo facilmente in rete. Quanto affermato da questo squallido articolo, che definirlo tale…
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La voglia di scrivere
La voglia di scrivere scaturisce dalla necessità di voler bloccare, i miei pensieri, riportarli su un pezzo di carta, in modo che non vadano persi o tra di loro confusi, a secondo del periodo e delle situazioni. Una specie di diario dei miei pensieri” dove riportare le mie riflessione sugli eventi che caratterizzano il mondo che mi circonda, nonché il mio modo di interagire con esso. Non intendo ne pretendo di voler asserire cose sempre giuste e corrette, non ritengo per mia sfortuna essere depositario del verbo assoluto. Intendo invece seriamente esporre la mia convinzione su un certo argomento, su fatti e comportamenti che più degli altri mi hanno riguardato…
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Il piatto forte del giorno: Sardine
In mezzo a tutto il marasma politico che sta caratterizzando questo periodo di grande confusione, ecco apparire un nuovo movimento di pensiero che giorno dopo giorno sta coinvolgendo decine, centinaia di migliaia di italiani. Emblematica la presenza di migliaia di persone, che sotto la pioggia battente, a Milano hanno voluto comunque esprimere il lor pensiero contro la deriva fascista di una buona parte della politica italiana. Sia chiaro che io plaudo sempre a tutte quelle manifestazioni di piazza, dove finalmente la gente ritrova la forza di voler protestare o evidenziare il proprio dissenso, soprattutto se fatto in modo civile e democratico. Quindi plaudo alle Sardine, anzi le incoraggio a fare…
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Sardine e un jeans strappato
Scrivere su ciò che quotidianamente riserva la politica alla gente, è diventata cosa monotona, soprattutto per la costante e immancabile conseguente arrabbiatura. Ci aggiungerei che trattasi anche di una cosa mortificante, vista lo stato di salute pubblica. E’ sconfortante constatare, giorno dopo giorno, come la politica stia astutamente perseverando nella ricerca dei modi per raggirare l’opinione pubblica. Ed è subdolamente inaccettabile che il tutto poi venga spacciato, sfacciatamente, come il nuovo che avanza. Quello che stiamo vivendo è uno spazio temporale caratterizzato da ipocrisia e falsità. Manipolazione e appiattimento dei canali di comunicazione che, pare, facciano da cornice ad un sistema che si vuole spacciare per “calzino-rivoltato”, consolidando invece, i…
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Neoplasia culturale e politica di un paese che sta cadendo a pezzi
Il paese sta crollando in tutti i sensi. L’acqua alta a Venezia dove chi avrebbe dovuto proteggerla, costata 8 miliardi, non ha funzionato; città del sud quali Matera e coste ioniche devastate e inondate dal fango dello straripamento dei fiumi e dalla tempesta del mare; l’ILVA, che sta presentando in tutta la sua crudezza la lotta tra la salvaguardia della salute e la stabilità operativa; e infine i ponti autostradali che stanno crollando. D’altro canto la magistratura e la guardia di finanza, laddove mette il naso ne esce quasi sempre con l’aver scovato corruzioni e clientelismo. I dati economici da tempo volgono al brutto, mentre il Parlamento sembra più impegnato…
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Amnesty International: l’Italia desta preoccupazione nel rispetto dei diritti umani
Le relazione di Amnesty International sulla condizione nel mondo dei diritti umani, relative al nostro paese, come oramai è diventata consuetudine, spiccano nell’evidenziare doti quali il razzino e xenofobia. Sono presi di mira le disposizioni legislative in materia di immigrazione, di tutela dei diritti di coloro che sono in fuga dalla fame, dalla persecuzione e da tante piaghe che ancora affliggono numerose aree di questo benedetto pianeta. L’Italia pare che desti seria preoccupazione. I segnali li avevamo già toccati con mano con i respingimenti di alcuni barconi nel Mediterraneo meridionale, peraltro aprendo numerose controversie con Malta. I clandestini vengono portati in Libia, che pur volendo dare a questa nazione il…
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La Memoria: uno dei grandi difetti del popolo italiano
Uno dei grandi difetti emergenti del popolo italiano penso che sia la memoria. Abbiamo dimenticato quanto a decine di migliaia, con una valigia di cartone tenuta su da una corda, con degli stracci addosso andavamo in giro per il mondo a cercare “Pane”. Quante delle nostre famiglie sono state interessate da questo fenomeno? Quanta è stata questa sofferenza che ha però contribuito attraverso la caparbietà e la laboriosità di quella gente alla crescita del nostro paese. Allora perché non dare e riconoscere una possibilità a questi disgraziati, che nel 2000 ancora non riescono, nella loro terra a trovare i mezzi necessari per una vita ai limiti della dignità? Possiamo essere…