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Attualità

Siamo alle porte della seconda rivoluzione francese?

La demenziale scelta della Russia di andare a spezzare le reni alla traditrice Ucraina, si è rivelata quale la goccia di quel vaso che a quanto pare non è traboccato, ma si è addirittura rotto. I cocci parrebbero ancora idonei ad essere riattaccati, ma la carenza di una idonea volontà di riemetterli insieme risulta alquanto latitante.

In poche parole il sistema che da secoli tiene insieme l’umanità sta collassando. Mai come oggi si è avuta una classe dirigente a livello planetario così scarsamente capace di saper affrontare le nuove sfide di un pianeta che oramai non ce la fa più  di mantenere quasi dieci miliardi di umani imbecilli.

Non conosciamo ancora l’origine della pandemia ancora in corso. Probabilmente anch’essa frutto dell’incoscienza umana, ma conosciamo bene le cause che determinano l’instabilità politica tra i vari continenti. E’ mia personale opinione che da quando i paladini della più ipocrita e falsa democrazia (leggi USA) inventarono l’esportazione della democrazia con le bombe, qualcosa di sconvolgente è avvenuta nello scenario geopolitico mondiale. L’arroganza statunitense non è passata inosservata, anzi oggi ne è il pretesto di riproporla per soddisfare ataviche mire di egemonia territoriale. Si stanno ponendo in essere accordi multilaterali con governi che ieri ci saremo guardati bene di avere quali nostri partner. La politica espansiva americana ha creato non pochi mal di pancia facendo riaffiorare vecchi rancori.

Oramai le guerre e le guerriglie in giro per il mondo sono paraventi mediatici che vengono utilizzati a seconda di chi detiene il monopolio dell’informazione. In Iraq gli americani causarono un milione e duecentomila morti, ricordate se allora le tv erano sintonizzate 24 ore su 24 sugli scenari di guerra in Iraq come avviene oggi per l’Ucraina?

Se ci si avvicina ai territori caldi agli interessi americani, è giusto che questi s’arrabbino, ricordate la crisi di Cuba? Adesso che gli americani, sotto l’ombrello della NATO,  sono andati a rompere le scatole sino al confine con la Russia, la reazione di Mosca è ritenuta scellerata. Che una guerra sia sempre scellerata e che l’invasione di uno stato libero sia sempre da condannare e da ritenere un crimine, non ci piove. Però, se vieni a rompere le scatole fuori la porta di casa mia, con la solita arroganza, non mi pare che una mia reazione possa essere ritenuta del tutto scellerata. Il problema è che l’informazione oggi, ci fa apparire una dimensione che spesso è poco aderente alla realtà, una realtà manipolata al solito fine di tirare acqua al proprio mulino.

D’altro canto abbiamo una Europa senza una sua politica unitaria, assistiamo nauseati ad un inserimento a pieno titolo, nella controversa guerra russo-ucraina, niente di meno che della discussa Turchia a cui ha ceduto la possibilità di continuare a perseguire chi vuole pur di togliere il veto all’ingresso nella NATO di alcuni paesi nordici. Una nauseabonda mercanzia dei diritti umani barattati per fini altrettanto beceri.

La crisi economica che si sta abbattendo ferocemente sullo stile di vita di centinaia di milioni di persone è pilotata dai soliti interessi in capo alle lobbie, che oramai da alcuni decenni sono loro a decidere il nostro futuro, in quanto oramai incapaci, noi plebei, di trovare quella necessaria forza per reagire. Non è tanto la lievitazione del costo dell’energia, quanto le speculazioni in atto alla sua compravendita, non fronteggiate (assecondate?) dai governi in quanto oramai inquadrati nel disegno strategico delle lobbie, coadiuvate dalle banche centrali, a mantenere bassi i livelli salariali.

L’autunno ci attende con una inflazione reale (non quella dell’ISTAT) che si attesterà a non meno di un venti per cento, darà il via a una spirale perversa, dove la drastica riduzione dei consumi, per la forte lievitazioni dei prezzi, comporterà la chiusura di non poche aziende, con conseguente incremento della disoccupazione e con un governo, che ritenerlo il peggiore della storia d’Italia, non mi pare possa ritenersi un’offesa, vista i risultati, soprattutto di un Capo del Governo poco attento alla socialità e altrettanto in gamba a favorire le categorie più abbienti, e che ahinoi, parrebbe snobbato dalla maggior parte delle cancellerie d’Europa. 

Ci vorrebbe una nuova Rivoluzione francese a livello europeo, dove solo attraverso una reazione forte della gente, riesca a mettere un po’ di paura a questi detentori del potere assoluto, oramai monarchi onnipotenti paragonabili al Medioevo del mondo.

Una rivoluzione che, credetemi, se non ci sarà una concreta inversione di tendenza, prima o poi scoppierà. La cosa che desta in me una certa curiosità è, se allora inventarono la ghigliottina, domani cosa verrà utilizzato in sua vece? Direte, siamo nel XXI secolo, non si arriverà a simile bassezza: ne siete proprio certi? Ricordate che le pance vuote generalmente sono collegate a dei cervelli che sanno riconoscere quale loro unico stimolo la vendetta, quella più atroce.