Toh, adesso, dopo due mesi si accorgono che la pandemia si è diffusa con l’apertura delle scuole
Non sto scrivendo con il cosiddetto senno di poi, in quanto è dalla fine di agosto che vado dicendo che le scuole dovevano restare chiuse. Troppo idiozie sono state dette, cominciando dalla Ministra Azzolina, che se pur riconoscendole che ha lavorato tanto per mettere in sicurezza le scuole, si è fatta prendere da un irresponsabile accanimento nel voler la scuola aperta a tutti i costi.
Mentre le scuole lavoravano a sanificare e a progettare spazi di studio in sicurezza, il ministero dei trasporti restava a guardare. Cosicché in settembre, alla riapertura di tutte le attività economiche e commerciali, sui mezzi di trasporto esigui, come sempre, si sono riabbracciati i pendolari per lavoro con gli studenti. Un mix perfetto per una rapida quanto tragica diffusione del virus.
Oggi il Dr. Lopalco ha asserito «Finora abbiamo dei dati di fatto che ci dicono che il contagio è ripartito da quando si sono riaperte le scuole, ed è ripartito in maniera sproporzionata nella fascia di età scolare: ossia chi andava a scuola si è contagiato di più rispetto ad altre fasce di età» (fonte Gazzetta del Mezzogiorno).
Scontiamo, e purtroppo bisognerà pur dirlo, l’incapacità e l’impreparazione della nostra classe dirigente. Basta vedere cosa sta succedendo nell’ambito della tragicomica situazione attinente la nomina di un commissario per la pandemia in Calabria. Sono già saltate quattro nomine. Purtroppo nel pescare tra i dirigenti dello stato ci si sta accorgendo di aver un effettivo bisogno di figure professionalmente valide, queste pare che siano quasi introvabili.
E’ questo il frutto del malgoverno di trent’anni, che noi cittadini abbiamo votato e consentito che ci portassero a questa situazione di degrado. E’ di ieri l’affermazione riportata su Qui Finanza dove in merito alle motivazioni sull’alta mortalità in Italia del Covid19, oltre alla longevità della nostra popolazione, si annoverava anche la qualità sanitaria: “a incidere secondo loro (gli scienziati della Johns Hopkins University) sarebbe anche l’efficienza del sistema sanitario, insieme alla rapidità delle cure prestate, evidentemente ritenuti poco affidabili nel Belpaese.” Adesso se quanto scritto sia stata una presa di posizione eccessiva, non saprei dirlo da cittadino che non entra nelle stanze dei bottoni, so solo che il mondo intero si sta interrogando sull’alta percentuale di morti di Covid19 in Italia.
E nonostante tutto questo, assistere a delle sterili discussioni su come trascorrere il Natale, se riaprire gli impianti sciistici, se fare o non fare cenoni, veglioni, ecc. in presenza di non meno di 700 morti al giorno, mi pare che stiamo veramente sprofondando nella più becera imbecillità collettiva.
Non mi stupirei, e segnatevi quello che sto per dire, che passata la pandemia, non pochi saranno coloro che si costituiranno in comitati per chiedere una condanna contro i nostri amministratori per “delitti contro l’umanità”. Sarà un buco nell’acqua? Forse si, ma di rumore ne faranno e tanto pure. Ma noi italiani che ne abbiamo viste e subite tante ai nostri danni, saremo ancora una volta bravi da mettere una enorme pietra tombale e prepararci con pazienza e diligenza ad una nuova presa per i fondelli.