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L’apatia di un weekend inutile
Siamo in giugno, le giornate vistosamente allungate sotto lo strapotere del sole estivo, invitano a prendersela più comoda, con calma. La fretta viene riposta in un’anta dell’armadio invernale in attesa del prossimo autunno. A mezzogiorno e d’intorni la gente sembra essersi defilata e quella che ancora si trova a gironzolare per le strade e le piazze della nostra piccola città, s’apprestano a rincasare o a porsi all’ombra di qualche rarissimo albero sopravvissuto al genocidio del verde cittadino. In effetti gli alberi, per la maggior parte sono stati abbattuti, per lasciare il posto ad un tipo di alberello che sembra disegnato da Coco Chanel, mingherlino, anoressico come le sue modelle che…