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L’indifferenza che uccide: la resa silenziosa di fronte all’ingiustizia globale
Pompeo Maritati In tempi passati, le piazze si riempivano di persone animate da un profondo senso di giustizia, pronte a lottare per i diritti, contro le ingiustizie e le disuguaglianze. Oggi, nonostante viviamo in un’epoca caratterizzata da una comunicazione estremamente veloce e capillare, le persone sembrano essersi allontanate da questa partecipazione attiva e collettiva. Le immagini di sofferenza provenienti da ogni angolo del mondo passano sotto i nostri occhi ogni giorno, ma raramente scatenano una reazione di massa. Le piazze restano vuote, il malcontento è spesso espresso solo a parole o attraverso lo schermo di un dispositivo, con post sui social media o commenti su forum che difficilmente si traducono…