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Rassegnati verso un futuro che tale non lo è più
Nella quasi totale indifferenza ci stiamo portando avanti nel tempo, incuranti o forse sarebbe meglio dire rassegnati verso un futuro che tale non lo è più. Qualche decennio fa, il futuro rappresentava la speranza di un tempo migliore, la possibilità di veder realizzati i propri sogni o quanto meno i bisogni minimali per poter contare su un sistema che rispecchiasse la speranza. Oggi la miopia avida di pochi, sta lentamente ma progressivamente distruggendo il domani. La politica, manipolata ad uso e consumo dei soliti noti, oramai ha perso la sua dignità. Non è più credibile e peggio ancora è stucchevolmente amovibile. La ventata di giovinezza propiziata dal simpatico governo pentastellato, che…
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La Politica è come il futuro: il futuro è sempre il domani, che diventando oggi, non è più futuro
Che strano titolo a questa mia breve riflessione. Una trovata giusto per passare un po’ del mio tempo libero in compagnia di qualche intrallazzo mentale, direte voi. Invece no. Forse mai come oggi il tempo ha fatto rima con la politica. Una rima purtroppo cacofonica, che non irrita l’udito ma la coesistenza di milioni di persone, condizionandone lo stile di vita, peraltro già deteriorato da una vertiginosa caduta del valore fondamentale, quello “Culturale”. Il tempo non rappresenta solo uno spazio tra due o più date, o quel lasso temporale dalla nostra data di nascita ad oggi, che inesorabilmente, senza mai prendersi una pausa, corre verso il futuro, strafregandosene alla grande…
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“Un Paese senza futuro” una riflessione scritta quattro anni fa
Ripropongo un mio scritto di giugno 2012 in cui tratto della delusione cocente nel constatare la dilagante corruzione della politica. Un mio personale pensiero, uno sguardo sul mondo che mi circonda che con grande amarezza constato, dopo ben 4 anni, che la situazione non è cambiata, anzi purtroppo è peggiorata. Chi rubava e scialacquava denari pubblici ha continuato farlo e laddove pescato non ha pagato nulla o pene ridicole. Si prova una grande amarezza nel verificare che dopo 4 anni la situazione etica italiana non ha fatto alcun passo avanti, continuando a prestare il fianco alla più squallida