-
Se è grave il femminicidio, non si applichino le attenuanti
Riconoscere delusione, disperazione e tempesta emotiva in un femminicidio è tornare nel medioevo O il mondo sta andando a carte 48, oppure sono io che non mi raccapezzo più. Pochi giorni è stata dimezzata una condanna per omicio di una donna adducendo quale attenuante: tempesta emotiva. E’ di oggi la notizia che un giudice riconosce “delusione e disperazione” quali attenuanti generiche. La pena richiesta dal Pubblico Ministero di 30 anni è stata ridotta a 16. In uno stato civile e democratico le sentenze vanno sempre rispettate, io non voglio venire meno a questo obbligo di civiltà. Ma se è contemplato un dovere, è altrettanto contemplato il diritto di esprimere un…