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Gli statali festeggiano. Precari, disoccupati e indigenti pagheranno il conto
Siamo, per fortuna a soli quattro giorni dalla consultazione elettorale referendaria. Domenica prossima gli italiani che hanno capito la riforma e tutti quelli che della riforma non gliene frega un tubo, andranno finalmente a votare. La notte tra domenica e lunedì sarà una notte speciale, anche perché stando ai numerosi autorevoli pronostici è probabile che l’asse terrestre possa subire una ulteriore inclinazione, o come ha autorevolmente profetizzato qualcuno, i cavalieri dell’apocalisse saranno in visita privata qui in Italia. Ho appena 67 anni e di campagne elettorali ne ho viste tante, rissose e chiassose, ma come questa mai.
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Elezione di Donald Trump grande pagina nella storia dell’imbecillità
Leggevo con interesse l’intervista rilasciata al “The Huffington Post” dal filosofo Maurizio Ferraris, che ha definito l’elezione di Donald Trump una pagina nella storia dell’imbecillità. Un interessante approfondimento della qualità/difetto dell’imbecillità, quale elemento conduttore di una società che, secondo il professore: “la democrazia dà spazio all’umano più che ogni altro sistema politico, dunque è la grande arena dell’imbecillità. Ma non ha senso cercare di tornare indietro, nessuno di noi accetterebbe più di essere governato da un despota, sia pure illuminato e intelligentissimo.”