Chi sono stati gli uomini più ricchi
Le indicazioni riportate sono state desunte dall’esame di alcune situazioni statistiche effettuate da autorevoli e indiscusse fondazioni.
Giusto per meglio comprendere come la ricchezza del mondo si è distribuita nel corso della storia, riporto una breve e succinta disamina di quelli che sono stati gli uomini più ricchi. Le indicazioni riportate sono state desunte dall’esame di alcune situazioni statistiche effettuate da autorevoli e indiscusse fondazioni. Lascio al lettore l’invito a comunicarmi eventuali discordanze e/o errori in merito alle informazioni indicate.
Secondo alcune stime fornite dall’Ong britannica Oxfam, Bill Gates nel 2042 potrebbe festeggiare l’86° compleanno diventando il primo trilionario della storia. La rivista Forbes riporta tra le sue pagine che attualmente nel mondo si contano 1.820 miliardari. A prima vista, insomma, divenire Paperoni non è mai stato così semplice.
Ma l’accumulazione di grandi fortune non è certo una prerogativa di questo scorcio di 21° secolo globalizzato. Anzi, a dar credito al settimanale americano Time, che sulla base di stime di economisti e interviste con storici, ha stilato una classifica dei dieci personaggi più ricchi di sempre, che al cospetto dei patrimoni accumulati nel passato, quelli dei magnati contemporanei sono davvero ben poca cosa.
Il podio dei Paperoni è tutto occupato da personaggi vissuti prima dell’avvio dell’età moderna. La medaglia d’oro (peraltro confermata anche dai calcoli del sito Celebrity Net Worth) spetta di diritto a Mansa Musa I (1280-1337), sovrano del Mali e principale produttore d’oro del pianeta, con un patrimonio equivalente a 7 trilioni di dollari attuali. Si racconta che nel 1324, durante un pellegrinaggio alla Mecca, accompagnato da 60mila uomini e 12mila servitori e schiavi (ognuno dei quali portava una barra d’oro di quasi due chili), spese così tanto da causare una inflazione che in Egitto si protrasse per dodici anni.
Il secondo gradino del podio è occupato dall’imperatore romano Augusto (63 a.C – 14-d.C), capo di un Impero che rappresentava circa 1/3 dell’economia mondiale e che aveva accumulato un patrimonio personale stimato attorno ai 5 trilioni di dollari attuali.
La terza posizione spetta all’imperatore cinese Shen Zong (1048-1085), vertice assoluto di uno degli imperi economicamente più potenti della storia e divenuto ricchissimo (circa 4 trilioni di dollari attuali) grazie a un efficiente e centralizzato sistema di riscossione dei tributi.
Medaglia di legno per Akbar I (1542-1605), massimo imperatore della dinastia Moghul.
La quinta posizione, viene occupata a sorpresa da Iosif Stalin, inserito più per il fatto di essere stato il dittatore supremo di un paese che produceva circa il 9,5% del Pil mondiale che per il proprio patrimonio personale.
Sesta e settima fortuna mondiale della storia appartengono ai due americani più ricchi di tutti i tempi: i magnati delle acciaierie Andrew Carnegie (1835-1919) e del petrolio, John D. Rockefeller (1839-1937). All’ottava posizione rileviamo il nobile francese Alano «il Rosso» (1040-1093). Il magnate dell’informatica Bill Gates, unico vivente della top ten, al nono posto e chiude questa straordinaria classifica, il fondatore dell’impero mongolo Gengis Khan (1162-1227).
A scorrere
l’elenco balzano agli occhi due considerazioni. La prima è la totale assenza di
donne, a conferma di un pluri millenario squilibrio di genere nella gestione
del potere, che si è inevitabilmente tradotto in una diseguale ripartizione
delle ricchezze. La seconda è che i patrimoni dei Paperoni contemporanei
appaiono briciole rispetto a quelli accumulati in passato da sovrani o
dittatori, attraverso il potere militare e politico – perlopiù dispotico. Le
prime fortune imprenditoriali sono apparse con la rivoluzione industriale, ma
raramente sono riuscite a entrare in questo club esclusivo dei ricchissimi
della storia.
Oxfam è una confederazione internazionale di organizzazioni non profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale, attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo. Ne fanno parte 18 organizzazioni di Paesi diversi che collaborano con quasi 3.000 partner locali in oltre 90 nazioni per individuare soluzioni durature alla povertà e all’ingiustizia.
[2] Gates ⟨ġèits⟩, Bill (propr. William Henry). – Imprenditore statunitense (n. Seattle, Washington, 1955). Fondatore della società Microsoft, diventata leader mondiale nel settore informatico grazie ai sistemi operativi MS-DOS e Windows. Investe anche in attività filantropiche con la Bill & Melinda Gates Foundation, che finanzia la ricerca medica contro AIDS, malaria, tubercolosi.