Politica

Preoccupante affermazione della politica peggiore: il sovranismo

La politica italiana da oggi dovrà fare i conti con la paradossale quanto inquietante affermazione elettorale nella consultazione regionale dell’Umbria, del Sovranismo.

La Lega, o meglio Salvini, porta il suo partito al 38%, trascinando per inerzia la Meloni all’11%, che sommati al 5,4% di Forza Italia, fa scivolare la compagine di destra ad oltre il 50%.

L’Umbria non è l’Italia. L’Umbria esce da un governo regionale nefasto, dove asserire che abbia toccato il fondo dell’etica, non mi pare gli si faccia un torto. L’accordo del M5S con il partito che ha maldestramente governato è stato sonoramente e per certi versi giustamente punito.

Il forzato, quanto necessario assemblaggio del Partito Democratico con il Movimento 5 Stelle, almeno sul territorio umbro ha evidenziato pienamente il suo flop. Renzi, sempre ligio e rispettoso al suo incontenibile quanto nauseabondo voltafaccia, asserisce che è stato un errore l’accordo con il M5S: sbaglio o non fu proprio lui ad auspicarlo per primo? Comunque soggetti come lui non meritano alcuna considerazione e da me vengono ritenuti solo degli opportunisti senza scrupoli.

Adesso si aprono le solite misere diatribe interne ai partiti che le elezioni le hanno sonoramente perdute. Di Zingaretti c’è poco da dire o da recriminare: già il fatto che un soggetto come lui rivesta la carica di segretario del PD, già questa è una sconfitta in partenza.  E poi le lacerazioni interne al PD per via delle sue molteplkici anime, peraltro rappresentata da elementi di scarso valore politico, evidenziano quanto sia degradata la qualità della politica italiana.

Il problema maggiore penso si porrà all’interno del M5S, dove asserire che Luigi Di Maio ha fatto il suo tempo non mi pare sia da ritenersi scorretto. Tutta la strategia politica del Movimento va rivista. L’accomodante quanto l’opportunistica politica posta in essere da Di Maio in questi ultimi due anni ha portato il movimento  ad un preoccupante 8%. In poche parole l’elettorato si è stancato di loro, e stranamente preferisce l’arrogante quanto irriverente e pericolosa politica di Salvini che sostenuta da quella che io definisco la sciagurata della politica italiana, se dovesse affermarsi anche in ambito di elezioni nazionali, porterebbero il paese allo sfacelo.

V’immaginate Salvini e la Meloni al governo del paese, coadiuvati dall’esemplare più nefasto della storia della politica italiana, tale Silvio Berlusconi? Avremo lo spread, nel giro di una settimana ad oltre 400 punti, per poi essere messi all’angolo dell’Europa dalla Nato con conseguenze economiche devastanti.

Questi soggetti non vogliono il bene del paese, guardano a se stessi, d’altronde non dimenticate gli auspicati pieni poteri richiesti da Salvini allorquando ha ricoperto l’incarico (si fa per dire) di Ministro degli interni.  Pretendere oggi come ad agosto scorso, di andare alle elezioni politiche anticipate, è la chiara e inequivocabile prova della loro sciaguratezza politica. Non sono entusiasta della coalizione giallo-rossa, ma onestamente oggi è il male minore. Se la stampa e le televisioni facessero una informazione più indipendente, probabilmente lo stato della politica, almeno quella percepita dagli italiana sarebbe un tantino più aderente alla realtà.

Adesso l’incognita è solo una: sapranno il PD e il M5S reagire a questa randellata dietro la nuca? Io penso di no, in quanto il problema di fondo è il solito: per fare un sincero e professionale punto della situazione c’è bisogno di uomini e donne capaci, onestamente votate al bene del partito e del paese, ma a me pare che in particolare nel PD di costoro non ci sia più traccia. Quindi, gli italiani non è improbabili che con l’anno nuovo si riscoprano tutti sovranisti, d’altronde è sempre stata una particolare prerogativa della nostra gente, scegliere la politica sbagliata. Speriamo solo di non farci troppo male.