-
Il Napoleone del XXI secolo preferisce partire dalla Libia
Nel 1798 Napoleone Bonaparte intraprese la campagna d’Egitto con successo, in parte immeritato, vista la sconfitta subita dalla sua flotta ad Abukir da parte degli inglesi, che segnò la sua ascesa politica che l’avrebbe portato a governare l’Europa. Nel XXI secolo, il nuovo Napoleone, ovvero Macron, al di sora e aldilà di ogni regola diplomatica, contrariamente al suo blasonato predecessore che scelse allora l’Egitto, parte senza consultarsi con nessun partener europeo alla conquista economica della Libia. Lo fa con arroganza ma con una azzeccata tempistica, nell’ambito di un palcoscenico delicato quale quello nord africano, caratterizzato dal preoccupante fenomeno dell’emigrazione che io ritengo al momento pilotata. L’Italia ha una sua storia…
-
La Francia ancora una volta pensa a Napoleone
Sul palcoscenico politico dell’Europa di quest’anno si sta allestendo una nuova commedia, che se non fosse per i suoi contenuti nefasti per la sua gente, potrebbe assumere le vesti di un’opera allegra, quasi sul demenziale. Allegra perché le posizioni che molti paesi stanno assumendo nei confronti di una unione d’intenti, ha proprio del ridicolo. Demenziale perché a onor del vero, non si riesce a comprendere, nonostante l’esperienza della brexit, come mai ci si sta affannando ad alzare muri non solo nell’ambito dell’annosa gestione della problematica dei migranti. Capi di governo e autorevoli ministri hanno perduto quella necessaria, quanto opportuna abitudine a stare zitti e a collegare il cervello con la…
-
Elezioni Francesi: la fine dell’Europa sta proprio nel votare sempre il meno peggio
Siamo oramai a poche ore dall’apertura delle urne francesi. Tra circa 24 ore sapremmo che direzione avrà preso l’intera Europa. Uno scontro politico interno, intriso di paure e soprattutto contradizioni. Si scava nella remota profondità dei programmi dei partiti d’oltralpe per trovare qualcosa di buono. Io non ne ho trovate. La differenza tra i due contendenti è quasi nulla. Per quanto diversamente rappresentati dai mass media, a me sembrano ambedue la scelta peggiore. Comunque vada la Francia avrà un capo non all’altezza del compito. Macron, spacciato come il Renzi francese, vorrebbe tenersi lontano dai soliti stereotipi della politica, sperando che sia in condizione, lui, di spiegarci a quali stereotipi si…