-
Grecia: un accanimento terapeutico della Troika il cui fine appare ancora oscuro
La crisi economica e finanziaria ellenica in questi ultimi dieci anni è entrata prepotentemente nella quotidianità delle nostre riflessioni per cercare di capire, non solo le cause che onestamente dovrebbero essere oramai chiarite, quanto ricercare i giusti rimedi nell’ambito di una economia globalizzata che non rispetta più le regole del libero mercato. Si analizzano i dati statistici economici per comprendere l’evoluzione di una crisi che pare senza fine e dove non sempre gli stessi economisti intravedono soluzioni convergenti. La mia personale opinione, aldilà dei macroscopici errori commessi dai governi ellenici precedenti, è quella che la crisi greca la si è affrontata dando assoluta precedenza alle alchimie finanziarie e alle ingordigie…
-
Siamo oramai al masochismo finanziario
Il 24 gennaio del 2012 scrivevo un articolo sulle condizioni economiche e finanziarie della Grecia, intitolandolo “Siamo oramai al masochismo finanziario”. Sono passati oltre cinque anni e aldilà che finalmente è stato accettato il termine di “nazismo finanziario” simpaticamente coniato dal sottoscritto, mi pare che la situazione sia solo peggiorata. Il Popolo greco è sempre più stritolato dai continui tagli ai servizi sociali, vivendo condizioni da terzo mondo, alla luce del sole, nel bel mezzo di una Europa indifferente e strafottente. Una sola cosa sta maturando, l’auspicata riduzione del debito, o come scrissi allora, erogare non dei prestiti che servono solo a ripagare quelli precedenti, ulteriormente gravati dagli interessi, ma…
-
Grecia: Tsipras un premier tradito o che ha tradito il suo popolo?
Leggevo qualche riflessione sulla situazione economica ellenica apparsa su qualche quotidiano in merito alla ulteriore stangata, ovvero sul taglio del 25% sulle pensioni. Una nota su Tsipras, sul suo programma governativo, caratterizzato da tagli sempre più draconiani, senza un esplicita prospettiva orientata alla crescita. Sembrerebbe che tutta la politica economica sia stata sbagliata, che la mancanza di privatizzazioni e apertura a capitali stranieri sia colpa di Tsipras. Addirittura lo si apostrofa come peggiore, o quasi, di chi lo ha preceduto. Si fanno paragoni con altre realtà europee. Una severa critica a tutto tondo, che io personalmente non condivido, in quanto priva di una analisi delle condizioni e delle cause che…
-
E’ in atto un premeditato e scientifico genocidio del pensiero democratico e culturale dell’umanità
Da un po’ di settimane l’attenzione finanziaria è ritornata ad accendere i riflettori sulla Grecia. S’impongono nuovi tagli alla spesa pubblica ellenica con specifico riferimento alle pensioni, oltre ad altri titoli di spesa che avranno come risvolto un ulteriore diminuzione dei servizi sociali, oramai tutti drammaticamente azzoppati da una scellerata cura dimagrante. Una cura che se inizialmente in parte necessaria, in virtù di una allegra gestione della finanza pubblica ellenica da parte dei governi che si sono succeduti, soprattutto a cavallo dell’ingresso dell’euro, si è poi trasformata in una vera tagliola sociale. Le fasce più deboli della popolazione stanno da anni pagando un prezzo diventato sempre più insostenibile. Molte aree,…