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Vorrei avere 1000 (lire) euro al mese
Nel 1939 fece gran furore la canzone di Natalino Otto “Vorrei avere 1000 lire al mese” successivamente ripresa da Bruno Lauzi, Renzo Arbore e Patty Pravo cantata nell’ambito del festival di Sanremo del 2011. Una canzonetta orecchiabile, quasi banale ma che poneva in risalto le difficoltà economiche degli italiani oramai a ridosso della seconda guerra mondiale. Quasi un sogno poter allora disporre di 1000 lire al mese, che trova, a distanza di 78 anni una preoccupante similitudine. Quanti giovani oggi vorrebbero guadagnare mille euro al mese? Tantissimi, quanti sono i disoccupati ma soprattutto i sotto occupati e precari con 400/500 euro al mese pur lavorando 10 ore al giorno. Non…
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Video di presentazione del libro “Grecia dalla guerra civile ai colonnelli” di Pompeo Maritati
Presentazione del libro che tratta della storia greca dal 1949 al 1974. Un periodo particolarmente importante e drammatico, in cui si tracciano le sorti di quella che sarà poi, la crisi economica e finanziaria di quest'ultimo decennio. Una disamina storica, economica,, sociale che ci fa capire una cosa molto importante: la Grecia non è mai stata padrona della sua storia. La sua storia è stata scritta e determinata al di fuori delle sue frontiere.
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Vilipendio e falsità: frutto di un degrado etico di chi avrebbe dovuto dare il buon esempio ma ha preferito girare lo sguardo dall’altra parte
La turbolenza politica alimentata da vilipendio e falsità, quale reazione alla disastrosa crisi che sta mettendo in ginocchio l’Italia ha prodotto un ulteriore esaltazione "l’ipocrisia delle parole". A onor del vero l’ipocrisia è frutto solo della stupidità dell’uomo, ovvero della sua incapacità di essere coerente, perché poco professionale e oramai avvezzo a cambiare opinione ad ogni variazione del vento. Oggi il mondo, in particolare il sistema Italia, si fonda sulle parole, sulle frasi pronunciate, per la maggioranza delle volte solo per protagonismo e, peggio ancora, senza nemmeno riflettere più di tanto su quello che si sta dicendo. Il mondo delle parole ha oramai preso il sopravvento su quello dei fatti.…
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Video: Una passeggiata intorno alla Piazza Sant’Oronzo di Lecce
Un video costituito da una serie di foto realizzate passeggiando introno alla Piazza Sant'Oronzo di Lecce. Un passeggiata attraverso i suoi due millenni di storia, partendo dall'Anfiteatro Romano al meraviglioso Barocco.
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Forse non tutti conoscono il Felicistan
Forse non tutti sanno che oltre ai seguenti Stati: Afghanistan, Pakistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, esiste anche il Felicistan. Uno stato ai confini con i sogni e la fantasia. Una terra a volte tanto vicina che possiamo osservarla ad occhio nudo, a volte, invece lontanissima, in cui spesso trovano asilo le nostre speranze di poter vedere finalmente un mondo migliore. Il Felicistan non è uno stato iscritto all’ONU. Ne è stata rifiutata l’adesione con la seguente motivazione: la democratizzazione dell’apparato statale e la sua organizzazione economica, sociale e politica è in contrasto con i sistemi vigenti nei 193 stati aderenti all’ONU, pertanto ciò comporterebbe un concreto pericolo di contaminazione…
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Le nostre future generazioni oltre alla crisi economica avranno addosso anche il fardello di riscattarsi dall’ignominia della corruzione
Ma che sta succedendo a questo nostro Bel Paese? La sensazione più evidente che si ha nel guardare negli occhi degli italiani è l’assenza di speranza oramai in preda dalla corruzione. Si vive giorno dopo giorno, senza più preoccuparsi del domani. La necessità di pianificare il proprio futuro pare sia stata cancellata o quanto meno non fa più parte di quella prospettiva di vita fatta di progetti. La gente immersa nell’apatica indifferenza, vive la propria giornata incolore, lamentandosi del presente, ricordando il passato, senza più accennare al futuro. Si sta spegnendo l’interesse verso la politica e l’economia, essendo stati da tempo esautorati dal parteciparvi, avendo queste intrapreso strade diverse e…
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Il Napoleone del XXI secolo preferisce partire dalla Libia
Nel 1798 Napoleone Bonaparte intraprese la campagna d’Egitto con successo, in parte immeritato, vista la sconfitta subita dalla sua flotta ad Abukir da parte degli inglesi, che segnò la sua ascesa politica che l’avrebbe portato a governare l’Europa. Nel XXI secolo, il nuovo Napoleone, ovvero Macron, al di sora e aldilà di ogni regola diplomatica, contrariamente al suo blasonato predecessore che scelse allora l’Egitto, parte senza consultarsi con nessun partener europeo alla conquista economica della Libia. Lo fa con arroganza ma con una azzeccata tempistica, nell’ambito di un palcoscenico delicato quale quello nord africano, caratterizzato dal preoccupante fenomeno dell’emigrazione che io ritengo al momento pilotata. L’Italia ha una sua storia…
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La Francia ancora una volta pensa a Napoleone
Sul palcoscenico politico dell’Europa di quest’anno si sta allestendo una nuova commedia, che se non fosse per i suoi contenuti nefasti per la sua gente, potrebbe assumere le vesti di un’opera allegra, quasi sul demenziale. Allegra perché le posizioni che molti paesi stanno assumendo nei confronti di una unione d’intenti, ha proprio del ridicolo. Demenziale perché a onor del vero, non si riesce a comprendere, nonostante l’esperienza della brexit, come mai ci si sta affannando ad alzare muri non solo nell’ambito dell’annosa gestione della problematica dei migranti. Capi di governo e autorevoli ministri hanno perduto quella necessaria, quanto opportuna abitudine a stare zitti e a collegare il cervello con la…
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Grecia: un accanimento terapeutico della Troika il cui fine appare ancora oscuro
La crisi economica e finanziaria ellenica in questi ultimi dieci anni è entrata prepotentemente nella quotidianità delle nostre riflessioni per cercare di capire, non solo le cause che onestamente dovrebbero essere oramai chiarite, quanto ricercare i giusti rimedi nell’ambito di una economia globalizzata che non rispetta più le regole del libero mercato. Si analizzano i dati statistici economici per comprendere l’evoluzione di una crisi che pare senza fine e dove non sempre gli stessi economisti intravedono soluzioni convergenti. La mia personale opinione, aldilà dei macroscopici errori commessi dai governi ellenici precedenti, è quella che la crisi greca la si è affrontata dando assoluta precedenza alle alchimie finanziarie e alle ingordigie…
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L’analfabetismo politico
Nell’ambito di una devastante crisi politica ed economica sono stati posti sotto lente d’ingrandimento i numerosi fattori che ne hanno propiziato il radicamento. Corruzione, concussione, appropriazione indebita, falso in bilancio sono i fattori più incriminati, dai quali l’attuale ordinamento pubblico del nostro paese non riesce più a prendere le distanze. Pur in presenza di una consolidata consapevolezza sulla vastità e drammaticità sociale ed economica, la classe dirigente pare indifferente, staticamente restìa a porre in essere significativi correttivi. Viene spontaneo pensare ad una complicità politica, ma meno spontanea risulta la riflessione sulle motivazioni di fondo che generano tale deprecabile andazzo. Non mi riferisco ovviamente agli interessi personali e alla estenuante lotta…
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Fanta scenario di una Europa laddove alla Germania fosse imposto di pagare i danni di guerra
Ipotizziamo, visto che fantasticare al momento non costa nulla, cosa succederebbe all’Europa e non solo, se alla Germania fosse imposto di pagare i danni di guerra della seconda guerra mondiale. La Grecia da tempo, visto che proprio dalla Germania viene economicamente e finanziariamente maltrattata, rinfaccia il mancato pagamento dei cospicui danni derivanti dall’ultimo conflitto mondiale. Attenzione, non è una boutade, ma una vera e propria ufficiale recriminazione da parte del governo ellenico. Alla luce di alcuni recenti calcoli, il risarcimento complessivo spettante alla Grecia dovrebbe attestarsi tra i 220 e i 300 miliardi di dollari. Precisiamo che oltre alla Grecia vi numerosi altri stati potrebbero vantare nei confronti della Germania …
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Grecia: è’ in atto una ulteriore manovra di distrazione di massa?
Ritengo che sia in atto una ulteriore manovra di distrazione di massa per distogliere l’attenzione dalla gravità della situazione economico-sociale che sta vivendo il popolo greco, oramai letteralmente strangolato dall’alchimia finanziaria della troika. Si sta cercando di veicolare l’attenzione sui danni di guerra dovuti dalla Germania alla Grecia, che nel 1953 prima e nel 1990 dopo, forno totalmente azzerati, grazie a degli accordi internazionali che per strategie di geopolitica del tempo, non vollero tener conto che, forse la Grecia, più di tutti gli altri, ne avrebbe avuto bisogno. Sono in corso contestazioni a quei trattati, addirittura ritenendoli da alcuni non firmati dai greci, e sono all’opere delle vere e proprie…
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La Grecia tra crediti, debiti, speranze e delusioni
E’ da tempo in corso una partecipata ed accorata contestazione da parte della politica ellenica sull’entità del suo debito pubblico in riferimento ai vantati crediti proprio nei confronti della sua più accanita oppositrice finanziaria: la Germania. E’ da oltre un decennio che la Grecia è in penuria finanziaria conclamata, avendo, i precedenti governi, accumulato un mastodontico debito pubblico frutto di scellerate politiche governative, perorate e sostenute proprio da quei partener europei che oggi invece invocano e sostengono il rigore. Il paradosso del debito greco tanto perseguito dall’Unione Europea è il risultato di una politica interna ed estera, posta in essere, alla luce del sole, o quanto meno con la consapevolezza…
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Il grande manipolatore universale delle idee: Internet
A manipolare le idee degli esseri umani nell’era della comunicazione via etere non sono più i giornali e le televisioni, si è aggiunto Internet, una rete di collegamento a livello planetario. Internet oramai amalgama in se tutte le attività commerciali, industriali, culturali, nonché tutta l’informazione sullo scibile umano. In poche parole possiamo asserire senza ombra di dubbio che l’insieme di tutte queste informazioni , vengono studiate e vivisezionate. Non esiste nessuna attività umana che non sia disponibile attraverso degli scatolotti elettronici che sono entrati prepotentemente nella nostra vita quotidiana e che non riusciamo più a farne ameno e che sono i computer e i cellulari, fatta eccezione, per fortuna di…
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Tra epurazioni e maxi compensi la TV è sempre più soggiogata agli interessi della politica
Da soli pochi giorni si sono concluse quasi tutte le trasmissioni televisive orientate all’informazione politica ed economica. Talk show che nel corso degli ultimi nove, dieci mesi, hanno contribuito a far formare una opinione al telespettatore. Trasmissioni a volte urlate, ai limiti della decenza civile, spesso movimentate da comportamenti “sgarbati” da codice penale, di cui sono convinto, il tutto “furbescamente” preparato a tavolino, perché la lite in tv pare che faccia odiens. Abbiamo assistito a trasmissioni condotte da soggetti più o meno faziosi, a volte spudoratamente orientati verso un indirizzo politico la cui partigianeria era così plateale che ci si chiedeva come potessero essere lì. La risposta a questa domanda…
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AIUTI DI STATO ALLA FINANZA I paradossi della Democrazia del XX e XXI secolo
Grande rilevanza sociale per la paradossale inconsistenza democratica, è da attribuire all’affermazione del Ministro dell’Economia, Padoan, che asserisce: “abbiamo salvato due milioni di risparmiatori, duecentomila imprese e migliaia di posti di lavoro”. Una rappresentazione non corretta di uno scenario in cui volutamente e scorrettamente si è voluta seguire la strada della confusione tra competenza pubblica e incompetenza privata con finalità “perverse”. Non voglio percorrere le solite strade della facile demagogia, riferendomi alle croniche deficienze dell’apparato pubblico, quali sanità, comunicazioni, scuola, università, da tempo senza i necessari fondi per poter erogare i necessari quanto minimali servizi, mentre invece in un batter baleno, nello stretto giro di una notte si trovano decine…
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Siamo oramai al masochismo finanziario
Il 24 gennaio del 2012 scrivevo un articolo sulle condizioni economiche e finanziarie della Grecia, intitolandolo “Siamo oramai al masochismo finanziario”. Sono passati oltre cinque anni e aldilà che finalmente è stato accettato il termine di “nazismo finanziario” simpaticamente coniato dal sottoscritto, mi pare che la situazione sia solo peggiorata. Il Popolo greco è sempre più stritolato dai continui tagli ai servizi sociali, vivendo condizioni da terzo mondo, alla luce del sole, nel bel mezzo di una Europa indifferente e strafottente. Una sola cosa sta maturando, l’auspicata riduzione del debito, o come scrissi allora, erogare non dei prestiti che servono solo a ripagare quelli precedenti, ulteriormente gravati dagli interessi, ma…
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La rottamazione delle idee
I nostri pensieri, che ritenevamo liberi ed incondizionabili, ci accorgiamo tutto ad un tratto che possono essere manipolati proprio da quei pensieri che subdolamente ci vengono inoculati con l’unico fine di addomesticare la nostra capacità di idealizzare e di conseguenza di agire. In sostanza possiamo dire che è in atto una lotta per l’accaparramento dei cervelli, di quelle macchine biochimiche che producono pensieri, affinché questi possano far prevalere i pensieri di un tipo anziché quelli dell’altro. E’ una lotta fratricida. Una vera guerra di idee, spesso purtroppo fatta di menzogne e di arroganza. Si spacciano ideali virtuosi per poi vendere dell’utopia in formato fumogeno, oppure attraverso l’inneggiamento ai grandi valori…
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Conoscete il Felicistan?
Forse non tutti sanno che oltre ai seguenti Stati: Afghanistan, Pakistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, esiste anche il Felicistan. Uno stato ai confini con i sogni e la fantasia. Una terra a volte tanto vicina che possiamo osservarla ad occhio nudo, a volte, invece lontanissima, in cui spesso trovano asilo le nostre speranze di poter vedere finalmente un mondo migliore. Il Felicistan non è uno stato iscritto all’ONU. Ne è stata rifiutata l’adesione con la seguente motivazione: la democratizzazione dell’apparato statale e la sua organizzazione economica, sociale e politica è in contrasto con i sistemi vigenti nei 193 stati aderenti all’ONU, pertanto ciò comporterebbe un concreto pericolo di contaminazione…
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L’apatia di un weekend inutile
Siamo in giugno, le giornate vistosamente allungate sotto lo strapotere del sole estivo, invitano a prendersela più comoda, con calma. La fretta viene riposta in un’anta dell’armadio invernale in attesa del prossimo autunno. A mezzogiorno e d’intorni la gente sembra essersi defilata e quella che ancora si trova a gironzolare per le strade e le piazze della nostra piccola città, s’apprestano a rincasare o a porsi all’ombra di qualche rarissimo albero sopravvissuto al genocidio del verde cittadino. In effetti gli alberi, per la maggior parte sono stati abbattuti, per lasciare il posto ad un tipo di alberello che sembra disegnato da Coco Chanel, mingherlino, anoressico come le sue modelle che…
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La “Demonetizzazione” un valido strumento per combattere l’evasione fiscale
Uno, anzi il più grande dei problemi che frena e condiziona la crescita reale del nostro paese è l’evasione fiscale, tutto ciò che economicamente e finanziariamente definiamo “in nero”. Una piaga sociale che caratterizza in negativo la capacità economica e soprattutto politica di saper o peggio ancora di voler affrontare il problema. Sono trascorsi decenni, i numerosi e inefficienti governi che si sono susseguiti non hanno mai affrontato con rigore l’evasione. Forse perché il “nero” tanto vilipeso fa comodo e vi parrà paradossale, a volte è un regolatore sociale non indifferente. Tanta gente, manovalanza in genere, più o meno specializzata, offre i loro servizi a prezzi scontati in quanto non…
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Brindisi , Palazzo Nervegna- Convegno : “Il lavoratore migrante mediatore di cultura, difficoltà e opportunità” – Foto del mio intervento
ITALIA – Brindisi (Puglia), martedì 06 giugno, ore 18:00 Sala dell' Universtà di Palazzo Granafei – Nervegna , via Duomo, 20 InterClub per l’UNESCO di Bisceglie e di Brindisi 2017 ONU – UNESCO International Decade for the Rapprochement of Culture (2013 – 2022) THE MIGRANT WORKER AS A CULTURAL MIDDLEMAN. OPPORTUNITIES AND DIFFICULTIES
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“Uomini liberi di fare quello che vogliono gli altri” Il mio ultimo (capo)lavoro!
Generalmente i libri, una volta realizzati, si dedicano a qualche persona cara o a qualche illustre personaggio che ha avuto una forte ed emotiva influenza sull’autore. Questa volta, desidero dedicare queste pagine al Popolo Italiano, a mio parere maltrattato, bistrattato, offeso e a volte anche vilipeso, proprio dai protagonisti della politica italiana. E’ il mio popolo, la mia gente, quella con la quale sin dalla nascita sono solito interagire, che se pur per certi versi sembrerebbe non meritarsi questa classe politica, poco aderente agli interessi etici e sociali del paese, nel contempo nulla ha fatto e nulla continua a fare per propiziare una inversione di tendenza al devastante degrado etico…
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Dedicato ad Atene. Una carrellata di vecchie foto dal 1850
Una carrellata di vecchie foto di Atene. Partendo dal 1850 possaimo constatare come la metropoli moderna di Atene che conta cinque milioni di abitanti, allore era un piccolo sobborgo con poco più di 10.000 abitanti.
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19 maggio Giorno del ricordo della Diaspora Greca ovvero il Genocidio Greco del Ponto (1908-1923)
Definiamo “DIASPORA GRECA” la persecuzione seguite tra il 1908 e il 1923 da parte dalle autorità ottomane, il cui risultato fu lo sradicamento dei greci dalle terre rimaste sotto il dominio turco, peraltro ricordato anche come il “Genocidio Greco”.Il genocidio contro i greci ebbe luogo negli stessi anni del genocidio di popolazione armene e del genocidio di popolazione assire. I greci del Ponto , detti anche pontici o greci del Mar Nero (i Πόντιοι, Ποντιακοί), sono una popolazione greca originaria della regione Pontiaca, che è una regione storica che si estendeva nella zona nordorientale sino all'Asia Minore, comprendendo all'incirca le province di Samsun, Amasya, Tokat, Ordu, Giresum, Gumushane, Trabzon, Rize,…