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L’ISTAT: disoccupazione in diminuzione, PIL in aumento e tutti a far festa
Leggo con grande soddisfazione e soprattutto trepidazione l’enunciazione degli ultimi dati ISTA, che fanno segnare un sorprendente e inaspettato aumento del PIL, accompagnato da una significativa riduzione della disoccupazione. Dovremmo gioire, brindare al nuovo vento, far festa, soprattutto nel constatare che finalmente ci stiamo avvicinando alla media europea. Dopo tanti anni di frustrazioni, di cocenti delusioni, l’economia italiana comincia a sorridere, a fare gli scongiuri a tutti i portatori di iella e a tutti i detrattori, generalmente rappresentati dai soliti gufi. E’ come se dopo la tempesta, quando il cielo s’apre, come recita una bella poesia, la gente inizia a far festa. Tutto ad un tratto, alla luce di questi…
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Il PIL frena e franano le aspettative di una ripresa
Ancora una volta l’ottimistica euforia delle ultime settimane è stata gelata dai dati dell’ISTAT relativi al terzo trimestre 2015 che vede il PIL avanzare solo dello 0,2% con un incremento tendenziale annuo che potrebbe attestarsi a non più dello 0,7% un po’ lontano dalle previsioni governative. Le manovre economiche varate dal governo e le pseudo riforme di un sistema Italia che non riesce ad uscire fuori sui soliti difetti, quali una elefantiaca burocrazia ed un sistema ancora troppo ancorato sul clientelismo e corruzione, sono servite, a mio parere a ben poco. Nonostante tutte le condizioni favorevoli di cui abbiamo goduto, tutte dipendenti da scelte di strategia economica e finanziaria rivenienti…
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Crescita del PIL. Segnali di fumo (grigio) all’orizzonte dell’economia italiana
I dati sull’andamento economico degli ultimi mesi stanno facendo sperare alcuni e festeggiare tant’altri. I titoli a quattro colonne sulla ripresa economica in movimento oramai si sprecano. Allegria ed anche un po’ di euforico ottimismo pervade il paese. Bellissimo se fosse vero. Premetto di appartenere alla categoria dei Gufi, non per partito preso, sarebbe sciocco e scellerato, ma per un mero vizio che non riesco a perdere, cioè quello di analizzare i dati, quelli reali, quelli concreti, quelli che sommandoli e/o sottraendoli, danno dei risultati matematici chiari ed inequivocabili. Il Pil a fine anno tutti si aspetteranno che cresca dell’1% e ciò, se si avverasse, pur non essendo un risultato euforico sarebbe sempre un buon risultato su cui brindare. Se…