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Con un Debito Pubblico prossimo al 170% del PIL, quali prospettive ha l’Italia?
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L’Etica nella Finanza e nella Banca
Desidero iniziare questo mio intervento facendo riferimento all’incentivazione allo studio che alla fine degli anni 60 primi anni 70, era attuata e sostenuta dal sistema produttivo, dove le stesse aziende incentivavano i giovani lavoratori a proseguire negli studi, concedendo permessi, pagando i libri di testo degli esami sostenuti con esito positivo e sostenendo le tasse universitarie. Al termine del corso di laurea, forse il premio più ambito era l’immediato inquadramento previsto dai CCNL per i laureati. Era alquanto frequente negli anni 60 e 70 proseguire gli studi lavorando contemporaneamente. I sindacati, attraverso una lotta dura ma efficace, nei primi due decenni successivi al dopoguerra, riuscirono ad ottenere numerosi risultati di…
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Storia del Debito Pubblico e del PIL (Prodotto Interno Lordo) dal 1861
Qui di seguito riporto una tabella dove analiticamente viene riportato l'andamento del Debito Pubblico e del Prodotto Interno Lordo dal 1861. Quando dibattiamo sulla qualità dei governi che nel corso della storia d'Italia si sono susseguiti, spesso siamo costretti a fare riferimento all'andamento del Prodotto Interno Lordo, parametrato all'incremento del Debito Pubblico. Parliamo di incremento del Debito in quanto da molti anni siamo abituati a ragionare solo in termini di aumento. Però non possiamo non rilevare che non poche volte il Debito Pubblico è stato rilevato in diminuzione con un PIL in aumento. Dall'ingresso dell'Euro, il debito è auentato di circa 700 miliardi ad una media approssimata di 50 miliardi l'anno.…
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La Banca Centrale Europea alle prese con il Quantitative Easing (QE) bolle di sapone o prove di crescita?
Il 22 gennaio 2015 Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea (Bce), ha presentato ufficialmente il suo Quantitative Easing (Qe). Si tratta di una misura straordinaria che ha lo scopo di rilanciare l'economia dell'Eurozona, facendo scendere il costo del debito degli stati e i tassi di interesse, rilanciando il mercato del credito e fermando la deflazione, cioè il calo dei prezzi al consumo che si registra oggi in diversi paesi del Vecchio Continente. In questa sede desidero esprimere la mia opinione in merito. Tra qualche giorno la Banca Centrale Europea[1] inizierà il rastrellamento di titoli pubblici, non solo italiani, per 60 miliardi al mese, per circa 24 mesi. Una iniezione di ottimismo finanziario che sta…