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Il Napoleone del XXI secolo preferisce partire dalla Libia
Nel 1798 Napoleone Bonaparte intraprese la campagna d’Egitto con successo, in parte immeritato, vista la sconfitta subita dalla sua flotta ad Abukir da parte degli inglesi, che segnò la sua ascesa politica che l’avrebbe portato a governare l’Europa. Nel XXI secolo, il nuovo Napoleone, ovvero Macron, al di sora e aldilà di ogni regola diplomatica, contrariamente al suo blasonato predecessore che scelse allora l’Egitto, parte senza consultarsi con nessun partener europeo alla conquista economica della Libia. Lo fa con arroganza ma con una azzeccata tempistica, nell’ambito di un palcoscenico delicato quale quello nord africano, caratterizzato dal preoccupante fenomeno dell’emigrazione che io ritengo al momento pilotata. L’Italia ha una sua storia…
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La Francia ancora una volta pensa a Napoleone
Sul palcoscenico politico dell’Europa di quest’anno si sta allestendo una nuova commedia, che se non fosse per i suoi contenuti nefasti per la sua gente, potrebbe assumere le vesti di un’opera allegra, quasi sul demenziale. Allegra perché le posizioni che molti paesi stanno assumendo nei confronti di una unione d’intenti, ha proprio del ridicolo. Demenziale perché a onor del vero, non si riesce a comprendere, nonostante l’esperienza della brexit, come mai ci si sta affannando ad alzare muri non solo nell’ambito dell’annosa gestione della problematica dei migranti. Capi di governo e autorevoli ministri hanno perduto quella necessaria, quanto opportuna abitudine a stare zitti e a collegare il cervello con la…
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Grecia: un accanimento terapeutico della Troika il cui fine appare ancora oscuro
La crisi economica e finanziaria ellenica in questi ultimi dieci anni è entrata prepotentemente nella quotidianità delle nostre riflessioni per cercare di capire, non solo le cause che onestamente dovrebbero essere oramai chiarite, quanto ricercare i giusti rimedi nell’ambito di una economia globalizzata che non rispetta più le regole del libero mercato. Si analizzano i dati statistici economici per comprendere l’evoluzione di una crisi che pare senza fine e dove non sempre gli stessi economisti intravedono soluzioni convergenti. La mia personale opinione, aldilà dei macroscopici errori commessi dai governi ellenici precedenti, è quella che la crisi greca la si è affrontata dando assoluta precedenza alle alchimie finanziarie e alle ingordigie…
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L’analfabetismo politico
Nell’ambito di una devastante crisi politica ed economica sono stati posti sotto lente d’ingrandimento i numerosi fattori che ne hanno propiziato il radicamento. Corruzione, concussione, appropriazione indebita, falso in bilancio sono i fattori più incriminati, dai quali l’attuale ordinamento pubblico del nostro paese non riesce più a prendere le distanze. Pur in presenza di una consolidata consapevolezza sulla vastità e drammaticità sociale ed economica, la classe dirigente pare indifferente, staticamente restìa a porre in essere significativi correttivi. Viene spontaneo pensare ad una complicità politica, ma meno spontanea risulta la riflessione sulle motivazioni di fondo che generano tale deprecabile andazzo. Non mi riferisco ovviamente agli interessi personali e alla estenuante lotta…
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Fanta scenario di una Europa laddove alla Germania fosse imposto di pagare i danni di guerra
Ipotizziamo, visto che fantasticare al momento non costa nulla, cosa succederebbe all’Europa e non solo, se alla Germania fosse imposto di pagare i danni di guerra della seconda guerra mondiale. La Grecia da tempo, visto che proprio dalla Germania viene economicamente e finanziariamente maltrattata, rinfaccia il mancato pagamento dei cospicui danni derivanti dall’ultimo conflitto mondiale. Attenzione, non è una boutade, ma una vera e propria ufficiale recriminazione da parte del governo ellenico. Alla luce di alcuni recenti calcoli, il risarcimento complessivo spettante alla Grecia dovrebbe attestarsi tra i 220 e i 300 miliardi di dollari. Precisiamo che oltre alla Grecia vi numerosi altri stati potrebbero vantare nei confronti della Germania …
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Grecia: è’ in atto una ulteriore manovra di distrazione di massa?
Ritengo che sia in atto una ulteriore manovra di distrazione di massa per distogliere l’attenzione dalla gravità della situazione economico-sociale che sta vivendo il popolo greco, oramai letteralmente strangolato dall’alchimia finanziaria della troika. Si sta cercando di veicolare l’attenzione sui danni di guerra dovuti dalla Germania alla Grecia, che nel 1953 prima e nel 1990 dopo, forno totalmente azzerati, grazie a degli accordi internazionali che per strategie di geopolitica del tempo, non vollero tener conto che, forse la Grecia, più di tutti gli altri, ne avrebbe avuto bisogno. Sono in corso contestazioni a quei trattati, addirittura ritenendoli da alcuni non firmati dai greci, e sono all’opere delle vere e proprie…
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La Grecia tra crediti, debiti, speranze e delusioni
E’ da tempo in corso una partecipata ed accorata contestazione da parte della politica ellenica sull’entità del suo debito pubblico in riferimento ai vantati crediti proprio nei confronti della sua più accanita oppositrice finanziaria: la Germania. E’ da oltre un decennio che la Grecia è in penuria finanziaria conclamata, avendo, i precedenti governi, accumulato un mastodontico debito pubblico frutto di scellerate politiche governative, perorate e sostenute proprio da quei partener europei che oggi invece invocano e sostengono il rigore. Il paradosso del debito greco tanto perseguito dall’Unione Europea è il risultato di una politica interna ed estera, posta in essere, alla luce del sole, o quanto meno con la consapevolezza…
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Il grande manipolatore universale delle idee: Internet
A manipolare le idee degli esseri umani nell’era della comunicazione via etere non sono più i giornali e le televisioni, si è aggiunto Internet, una rete di collegamento a livello planetario. Internet oramai amalgama in se tutte le attività commerciali, industriali, culturali, nonché tutta l’informazione sullo scibile umano. In poche parole possiamo asserire senza ombra di dubbio che l’insieme di tutte queste informazioni , vengono studiate e vivisezionate. Non esiste nessuna attività umana che non sia disponibile attraverso degli scatolotti elettronici che sono entrati prepotentemente nella nostra vita quotidiana e che non riusciamo più a farne ameno e che sono i computer e i cellulari, fatta eccezione, per fortuna di…