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AIUTI DI STATO ALLA FINANZA I paradossi della Democrazia del XX e XXI secolo
Grande rilevanza sociale per la paradossale inconsistenza democratica, è da attribuire all’affermazione del Ministro dell’Economia, Padoan, che asserisce: “abbiamo salvato due milioni di risparmiatori, duecentomila imprese e migliaia di posti di lavoro”. Una rappresentazione non corretta di uno scenario in cui volutamente e scorrettamente si è voluta seguire la strada della confusione tra competenza pubblica e incompetenza privata con finalità “perverse”. Non voglio percorrere le solite strade della facile demagogia, riferendomi alle croniche deficienze dell’apparato pubblico, quali sanità, comunicazioni, scuola, università, da tempo senza i necessari fondi per poter erogare i necessari quanto minimali servizi, mentre invece in un batter baleno, nello stretto giro di una notte si trovano decine…
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Siamo oramai al masochismo finanziario
Il 24 gennaio del 2012 scrivevo un articolo sulle condizioni economiche e finanziarie della Grecia, intitolandolo “Siamo oramai al masochismo finanziario”. Sono passati oltre cinque anni e aldilà che finalmente è stato accettato il termine di “nazismo finanziario” simpaticamente coniato dal sottoscritto, mi pare che la situazione sia solo peggiorata. Il Popolo greco è sempre più stritolato dai continui tagli ai servizi sociali, vivendo condizioni da terzo mondo, alla luce del sole, nel bel mezzo di una Europa indifferente e strafottente. Una sola cosa sta maturando, l’auspicata riduzione del debito, o come scrissi allora, erogare non dei prestiti che servono solo a ripagare quelli precedenti, ulteriormente gravati dagli interessi, ma…
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La rottamazione delle idee
I nostri pensieri, che ritenevamo liberi ed incondizionabili, ci accorgiamo tutto ad un tratto che possono essere manipolati proprio da quei pensieri che subdolamente ci vengono inoculati con l’unico fine di addomesticare la nostra capacità di idealizzare e di conseguenza di agire. In sostanza possiamo dire che è in atto una lotta per l’accaparramento dei cervelli, di quelle macchine biochimiche che producono pensieri, affinché questi possano far prevalere i pensieri di un tipo anziché quelli dell’altro. E’ una lotta fratricida. Una vera guerra di idee, spesso purtroppo fatta di menzogne e di arroganza. Si spacciano ideali virtuosi per poi vendere dell’utopia in formato fumogeno, oppure attraverso l’inneggiamento ai grandi valori…
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Conoscete il Felicistan?
Forse non tutti sanno che oltre ai seguenti Stati: Afghanistan, Pakistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, esiste anche il Felicistan. Uno stato ai confini con i sogni e la fantasia. Una terra a volte tanto vicina che possiamo osservarla ad occhio nudo, a volte, invece lontanissima, in cui spesso trovano asilo le nostre speranze di poter vedere finalmente un mondo migliore. Il Felicistan non è uno stato iscritto all’ONU. Ne è stata rifiutata l’adesione con la seguente motivazione: la democratizzazione dell’apparato statale e la sua organizzazione economica, sociale e politica è in contrasto con i sistemi vigenti nei 193 stati aderenti all’ONU, pertanto ciò comporterebbe un concreto pericolo di contaminazione…
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L’apatia di un weekend inutile
Siamo in giugno, le giornate vistosamente allungate sotto lo strapotere del sole estivo, invitano a prendersela più comoda, con calma. La fretta viene riposta in un’anta dell’armadio invernale in attesa del prossimo autunno. A mezzogiorno e d’intorni la gente sembra essersi defilata e quella che ancora si trova a gironzolare per le strade e le piazze della nostra piccola città, s’apprestano a rincasare o a porsi all’ombra di qualche rarissimo albero sopravvissuto al genocidio del verde cittadino. In effetti gli alberi, per la maggior parte sono stati abbattuti, per lasciare il posto ad un tipo di alberello che sembra disegnato da Coco Chanel, mingherlino, anoressico come le sue modelle che…
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La “Demonetizzazione” un valido strumento per combattere l’evasione fiscale
Uno, anzi il più grande dei problemi che frena e condiziona la crescita reale del nostro paese è l’evasione fiscale, tutto ciò che economicamente e finanziariamente definiamo “in nero”. Una piaga sociale che caratterizza in negativo la capacità economica e soprattutto politica di saper o peggio ancora di voler affrontare il problema. Sono trascorsi decenni, i numerosi e inefficienti governi che si sono susseguiti non hanno mai affrontato con rigore l’evasione. Forse perché il “nero” tanto vilipeso fa comodo e vi parrà paradossale, a volte è un regolatore sociale non indifferente. Tanta gente, manovalanza in genere, più o meno specializzata, offre i loro servizi a prezzi scontati in quanto non…
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Brindisi , Palazzo Nervegna- Convegno : “Il lavoratore migrante mediatore di cultura, difficoltà e opportunità” – Foto del mio intervento
ITALIA – Brindisi (Puglia), martedì 06 giugno, ore 18:00 Sala dell' Universtà di Palazzo Granafei – Nervegna , via Duomo, 20 InterClub per l’UNESCO di Bisceglie e di Brindisi 2017 ONU – UNESCO International Decade for the Rapprochement of Culture (2013 – 2022) THE MIGRANT WORKER AS A CULTURAL MIDDLEMAN. OPPORTUNITIES AND DIFFICULTIES
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“Uomini liberi di fare quello che vogliono gli altri” Il mio ultimo (capo)lavoro!
Generalmente i libri, una volta realizzati, si dedicano a qualche persona cara o a qualche illustre personaggio che ha avuto una forte ed emotiva influenza sull’autore. Questa volta, desidero dedicare queste pagine al Popolo Italiano, a mio parere maltrattato, bistrattato, offeso e a volte anche vilipeso, proprio dai protagonisti della politica italiana. E’ il mio popolo, la mia gente, quella con la quale sin dalla nascita sono solito interagire, che se pur per certi versi sembrerebbe non meritarsi questa classe politica, poco aderente agli interessi etici e sociali del paese, nel contempo nulla ha fatto e nulla continua a fare per propiziare una inversione di tendenza al devastante degrado etico…
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Dedicato ad Atene. Una carrellata di vecchie foto dal 1850
Una carrellata di vecchie foto di Atene. Partendo dal 1850 possaimo constatare come la metropoli moderna di Atene che conta cinque milioni di abitanti, allore era un piccolo sobborgo con poco più di 10.000 abitanti.
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19 maggio Giorno del ricordo della Diaspora Greca ovvero il Genocidio Greco del Ponto (1908-1923)
Definiamo “DIASPORA GRECA” la persecuzione seguite tra il 1908 e il 1923 da parte dalle autorità ottomane, il cui risultato fu lo sradicamento dei greci dalle terre rimaste sotto il dominio turco, peraltro ricordato anche come il “Genocidio Greco”.Il genocidio contro i greci ebbe luogo negli stessi anni del genocidio di popolazione armene e del genocidio di popolazione assire. I greci del Ponto , detti anche pontici o greci del Mar Nero (i Πόντιοι, Ποντιακοί), sono una popolazione greca originaria della regione Pontiaca, che è una regione storica che si estendeva nella zona nordorientale sino all'Asia Minore, comprendendo all'incirca le province di Samsun, Amasya, Tokat, Ordu, Giresum, Gumushane, Trabzon, Rize,…
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Storia del Debito Pubblico e del PIL (Prodotto Interno Lordo) dal 1861
Qui di seguito riporto una tabella dove analiticamente viene riportato l'andamento del Debito Pubblico e del Prodotto Interno Lordo dal 1861. Quando dibattiamo sulla qualità dei governi che nel corso della storia d'Italia si sono susseguiti, spesso siamo costretti a fare riferimento all'andamento del Prodotto Interno Lordo, parametrato all'incremento del Debito Pubblico. Parliamo di incremento del Debito in quanto da molti anni siamo abituati a ragionare solo in termini di aumento. Però non possiamo non rilevare che non poche volte il Debito Pubblico è stato rilevato in diminuzione con un PIL in aumento. Dall'ingresso dell'Euro, il debito è auentato di circa 700 miliardi ad una media approssimata di 50 miliardi l'anno.…
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Storia della Colonna di Sant’Oronzo di Lecce (Seconda parte)
Come già accennato nella prima parte, Lecce miracolata dal Santo Protomartire Oronzo, decise di dedicare a lui una colonna dove al suo apice poter mettere la sua statua in modo da dominare e continuare soprattutto proteggere Lecce e suoi abitanti. La diatriba con Brindisi, descritta ampiamente nella prima parte di questo lavoro, in effetti scaturisce dall’iniziativa del loro sindaco che mosso da “fervore religioso” volle donare ai leccesi una delle due colonne che segnano la fine della Via Appia. C’è da dire che una delle due colonne nel 1528 cadde e non fu ripristinata dal popolo brindisino. L’origine di queste due colonne è alquanto controversa. Alcuni fanno risalire tali origini…
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Una società opaca genera diffidenza
E’ il momento in cui è stata posta alla ribalta del palcoscenico politico e scientifico l’obbligatorietà delle vaccinazioni. Stampa e TV da settimane non parlano d’altro, soprattutto sull’obiezione all’obbligatorietà delle vaccinazioni. Un altro problema, come se non ne avessimo già a sufficienza, che va a rimpinguare il carniere della perenne campagna elettorale. Premessa molto importante, onde fugare ogni dubbio sull’interpretazione del mio pensiero, è la mia ferma, netta e inequivocabile favorevole posizione nell’obbligatorietà dei vaccini, ritenendoli una grande conquista scientifica e sociale, risultando un valido baluardo a tante malattie. La vaccinazione dei propri figli dovrebbe rappresentare una forma di civico rispetto non solo vero la propria prole, quanto verso coloro…
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Storia della Colonna di Sant’Oronzo di Lecce (Prima Parte)
Attribuita a Sant’Oronzo la liberazione della nostra Provincia dalla peste del 1656, per gratitudine, fu decisa l’erezione di un monumento che tramandasse ai posteri la memoria del prodigio. Combinazione il Sindaco di Brindisi Carlo Stea, in un momento di esaltazione religiosa, scrisse ai leccesi: “Per la statua del Santo che ci ha liberato dalla peste, Brindisi concorre con un prezioso piedistallo, costituito con i rocchi marmorei della colonna romana crollata il 1528.” L’idea, per quanto lodevole dal lato religioso, trovò una forte opposizione nella cittadinanza, la quale, pur sentendosi come le altre cittadine salentine, riconoscenti al Santo patrono Oronzo, non sapeva però adagiarsi all’idea di esser privata di quei pezzi…
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Elezioni Francesi: la fine dell’Europa sta proprio nel votare sempre il meno peggio
Siamo oramai a poche ore dall’apertura delle urne francesi. Tra circa 24 ore sapremmo che direzione avrà preso l’intera Europa. Uno scontro politico interno, intriso di paure e soprattutto contradizioni. Si scava nella remota profondità dei programmi dei partiti d’oltralpe per trovare qualcosa di buono. Io non ne ho trovate. La differenza tra i due contendenti è quasi nulla. Per quanto diversamente rappresentati dai mass media, a me sembrano ambedue la scelta peggiore. Comunque vada la Francia avrà un capo non all’altezza del compito. Macron, spacciato come il Renzi francese, vorrebbe tenersi lontano dai soliti stereotipi della politica, sperando che sia in condizione, lui, di spiegarci a quali stereotipi si…
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Grecia: Tsipras un premier tradito o che ha tradito il suo popolo?
Leggevo qualche riflessione sulla situazione economica ellenica apparsa su qualche quotidiano in merito alla ulteriore stangata, ovvero sul taglio del 25% sulle pensioni. Una nota su Tsipras, sul suo programma governativo, caratterizzato da tagli sempre più draconiani, senza un esplicita prospettiva orientata alla crescita. Sembrerebbe che tutta la politica economica sia stata sbagliata, che la mancanza di privatizzazioni e apertura a capitali stranieri sia colpa di Tsipras. Addirittura lo si apostrofa come peggiore, o quasi, di chi lo ha preceduto. Si fanno paragoni con altre realtà europee. Una severa critica a tutto tondo, che io personalmente non condivido, in quanto priva di una analisi delle condizioni e delle cause che…
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L’Economia Italiana: le due facce della medaglia (di bronzo)
La campagna elettorale, nonostante ormai si sia deciso, per paura del Movimento 5 Stelle, di rimandare la consultazione elettorale addirittura a metà 2018, è in corso dallo scorso 4 dicembre. Tra promesse non mantenute (leggi Renzi che avrebbe dovuto lasciare la politica) e l’ulteriore oltraggio ad un intero popolo, che dopo aver sonoramente bocciato con lo schiacciante risultato referendario, l’impalcatura politica ed economica del rottamatore bugiardo, si è ritrovato con un governo fotocopia, manovrato dall’esterno dal burattinaio impallinato. Nel contempo l’Italia sta lentamente sprofondando nella generale confusione dove pare si sia persa la bussola in tutti i sensi possibili ed immaginabili. Scuola, sanità, emigrazione, corruzione dilagante, giustizia che chiamarla tale…
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Percepisci la vera dimensione del vuoto quando un Caro Amico ti lascia
Sono da poco rientrato dal funerale del mio caro amico Ing. Gianni Carluccio. Ci conoscevamo da poco più di una decina d'anni. Un incontro casuale, propiziato dalla Prof.ssa Fotinì Kaimaki di Atene, che aveva individuato una mappa, relativa ai messapi, realizzata da Gianni. Lei ne aveva bisogno per il suo libro "Ι Ελλαδα του Σαλεντου" ovvero "la Grecia del Salento" pregandomi di contattare l'autore, per averne l'autorizzazione al relativo utilizzo. Cosa che feci. Gianni m'invitò a casa sua e con grande gentilezza e ospitalità mi dette la mappa. In quella circostanza ebbe inizio la nostra amicizia. Lo coinvolsi nell'Associazione Italoellenica e dopo nella fondazione del Club per l'UNESCO della Grecìa Salentina, che ci…
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Il passaggio dalla lira all’euro al cambio di 1936,27 è stato un successo e non un disastro, ma ai nostri governanti conviene affermare e far credere l’esatto contrario
E’ abbastanza frequente, nell’ambito di discussioni di economia politica, scivolare sull’annoso problema del valore attribuito all’euro all’atto della sua introduzione, ovvero che il valore di 1937,38 lire per un euro fu un disastro per l’economia italiana. Potremmo immediatamente rispondere a coloro che affermano quanto anzidetto, che trattasi di una macroscopica falsità, frutto di scarsa conoscenza delle dinamiche monetarie ed economiche, utili solo per coloro che intendono cavalcare il malcontento popolare, che se giustificato questo, errata è invece la definizione della causa. Attribuire ad Azeglio Ciampi, Ministro del Tesoro, e a Mario Draghi, allora direttore generale del ministero del tesoro, parliamo del 1996, di aver svenduto la lira, penso che definirla…
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Comunità Speranza – Associazione di Volontariato Carcerario
Comunità Speranza Associazione di volontariato carcerario, è un'associazione apartitica che persegue il fine della solidarietà civile, culturale e sociale. E' caratterizzata da: -assenza di fini di lucro; -democraticità della struttura organizzativa; -gratuità delle cariche. Intende porsi come punto di riferimento di tutte le problematiche connesse al pianeta carcere e al rapporto che intercorre tra mondo "interno" ed "esterno", offrendo un servizio libero e gratuito.
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E’ in atto un premeditato e scientifico genocidio del pensiero democratico e culturale dell’umanità
Da un po’ di settimane l’attenzione finanziaria è ritornata ad accendere i riflettori sulla Grecia. S’impongono nuovi tagli alla spesa pubblica ellenica con specifico riferimento alle pensioni, oltre ad altri titoli di spesa che avranno come risvolto un ulteriore diminuzione dei servizi sociali, oramai tutti drammaticamente azzoppati da una scellerata cura dimagrante. Una cura che se inizialmente in parte necessaria, in virtù di una allegra gestione della finanza pubblica ellenica da parte dei governi che si sono succeduti, soprattutto a cavallo dell’ingresso dell’euro, si è poi trasformata in una vera tagliola sociale. Le fasce più deboli della popolazione stanno da anni pagando un prezzo diventato sempre più insostenibile. Molte aree,…
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Ti cedo un ideale in cambio di una opportunità: ovvero la compravendita di un diritto
Quanto sta succedendo in questi ultimi tempi, in giro per il mondo, evidenzia e fa scaturire un’amara constatazione: il degrado sta dilagando, anche l’etica è stata posta su una bilancia e le si è assegnato un prezzo. Proprio così, oggi il tutto ha un suo prezzo, ovvero un suo valore materialistico. Gli ideali che un tempo caratterizzavano il motore propulsivo di un avanzamento sociale e democratico della società, oggi sopravvivono solo se rappresentano una convenienza economica, se possono essere mercanteggiati, quindi scambiati sul mercato quali mere merci di scambio: ti cedo un ideale in cambio di una opportunità e spesso questa transazione commerciale altro non è che la svendita di…
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Riaffiora lo spettro della Grexit: quando la Germania perde il pelo ma non il vizio
Ad esaminare alcuni eventi, soprattutto nel modo come questi si sono presentati sul mercato della finanza, per poi rincorrersi, si ha il sospetto che alcuni burattinai in giro per il mondo continuino a giocare sulla pelle e il futuro di intere popolazioni. Ciò che sta accendo, e soprattutto quello che è già accaduto, pare non abbia ancora insegnato nulla alla classe politica, non solo italiana, che a quanto pare è in buona compagnia con altri stati, pertanto si ha il sospetto che il quadro economico, politico e sociale in cui versa il mondo d’oggi, altro non è che un sistematico progetto strategico che è frutto solo di eccentrici egoismi che…
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Ci risiamo, la solita irresponsabilità politica
E’ da tempo sotto gli occhi di tutti il lento ma costante scivolamento dello stato economico del nostro paese verso un triste declino. Oramai non abbiamo più bisogno dei dati Istat, basta guardarsi in giro per comprendere qual è lo stato dell’arte dell’economia italiana. Negozi, esercizi commerciali in genere che giorno dopo giorno abbassano la saracinesca per non più rialzarla. Giovani sempre più sconfortati per l’assenza di una opportunità lavorativa che consenta a loro di disegnare un futuro. I dati economici scodellati dalle solite agenzie ci danno ancora in deflazione, ovvero diminuiscono i prezzi. Altra nota dolente, riuscire a capire come mai questa indicazione non corrisponda alla quotidianità del cittadino…
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Perché non sono d’accordo con la suprema Corte in materia di legge elettorale
Comincerei dalla riletture dell’articolo 48 della Costituzione, che così recita: “il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”. La libertà ed uguaglianza del voto non mi pare trovi spazio applicativo nel confermare i capilista bloccati e le candidature plurime, dove sarà, per quest’ultime, un sorteggio a stabilire dove assegnare il seggio. Se il voto è uguale, vorrà dire che tutti hanno uguale peso e il conteggio democratico del numero di questi, sarà l’unico “legale” strumento per assegnare un seggio parlamentare e non invece assegnato attraverso un diritto privatistico soggettivo dei capi bastone dei partiti. Lo stesso dicasi per le pluri-candidature, dove il mio…