Politica/Economia
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Reddito di cittadinaza: carità di stato?
Così è stato definito il reddito di cittadinanza da parte di chi forse vorrebbe la povertà di stato. Oramai stanno sfogliando la Treccani per trovare nuove definizioni a questo famigerato Reddito di Cittadinanza. Veramente fastidioso definirlo carità di stato, soprattutto se affermato da chi ci si aspetterebbe una opinione più equilibrata. L’argomentazione addotta parte unicamente dalla realtà precaria di molte zone del sud. La mancanza di lavoro, non consentirebbe la possibilità di offrire le tre soluzioni lavorative. Non solo, se la remunerazione offerta non è pari a 858 euro, ne rafforzerà l’utilizzo a vita. Motivazioni, queste, che portano a definire il tutto una carità di stato su vasta scala. Si…
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Imprese Italiane e la Nuova via della Seta
La nuova via della seta, rappresenta l’accordo di sviluppo commerciale con la Cina. Sarà ratificato quando il Presidente cinese verrà in Italia. S’apre, o meglio s’allarga il palacoscenico delle opportunità economiche per l’Italia. Il mercato cinese in continua espansione fa gola a tutti. Già l’Unione Europea pare proccupata da questa iniziativa italiana. Non di meno gli americani, che da tempo, attraverso i dazi, pare abbiano voluto dare inizio alle belligeranze commerciali. L’Europa dimostra preoccupazione, probabilmente dettata più per spirito opportunista che di solidarietà. Forse teme l’improvvisazione italiana, che comunque non va trascurata. Se il premier Conte spinge, e la Confindustria ne è felice, l’Europa teme invece che alla fine sia…
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L’America lascia l’Afghanistan – la Cina è già pronta a sostituirla
L’America dopo 18 anni lascia l’Afghanistan, oramai curante solo dello scellerato progetto di Trump “America First“. Gli USA segnano la fine della loro presenza e di conseguenza dell’egemonia americana in Afghanista. Sarebbe molto interessante conoscere quanto è costata questa campagna ventennale. Giusto per comprendere se con quelle risorse economiche non sia sarebbero potuti realizzare ospedali, scuole, strade, industrie e servizi di ogni genere. Invece no. Oggi gli USA lasciano uno stato in agonia, dilaniato come non mai, dove addirittura si cerca la pace proprio con i talebani. Certo che gli americani non ne azzecano una. Si sono autoproclamati esportatori di democrazia, ma hanno solo ingrassato le pance delle lobbies delle…
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I NO-TAP dell’ultima ora contro Grillo, mai visti in prima linea
Ieri Grillo era a Lecce presso il Teatro Politeama Greco. Fuori un gruppo di contestatori con striscioni NO-TAP mai visti. Constestazione, per certi aspetti, giusta, viste le aspettative pre elettorrali ampiamente deluse. Quello che però mi ha fatto pensare (dico pensare, per non dire altro) la presenza di soggetti che non si sono mai visti in prima linea nelle numerose e continue contestazioni contro il gasdotto di San Foca. Delle presenze che fanno riflettere soprattutto se catapultate nel fervore pre elettorale delle amministrative di Lecce e delle europee di maggio. Qualcuno tempo disse che a pensar male qualche volta s’azzecca. A onor del vero in questi ultimi tempi mi pare…
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Analisi di una turbolenza finanziaria annunciata
L’attuale governo composto da Lega e M5S non è particolarmente gradito a quelle cancellerie, non solo europee, che hanno sempre trattato l’Italia come un suddito affidabile e soprattutto genuflesso al loro volere. Quando il Governo Renzi, attraverso le manovre di elargizione di prebende, che hanno fatto lievitare il debito pubblico di 265 miliardi, l’Europa, gli USA, la BCE & C. non mi pare gli siano saltati addosso. Quando nel giro di una notte vengono reperiti 20 miliardi a copertura di un sistema bancario in difficoltà, lo Spread addirittura è sceso. Non aveva alcuna importanza, se le clausole di salvaguardia, quali l’aumento dell’IVA, venivano rimandate ai posteri, riducendo le spese…
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Ancora una volta la politica è alla ricerca di una sua propria identità
Una difficile ricerca, visto che l’identità politica corrisponde a NN Le aspettative su un periodo di turbolenza politica post elezioni era da tempo nell’aria. I nuovi arrivati a Palazzo Chigi cercano di dare un cambiamento radicale al paese. Ignorano e o meglio trascurando il now how consolidato della politica dei decenni precedenti. L’irritazione per una politica sinora fatta di compromessi, tutti al ribasso, ha lasciato il posto all’arroganza. La diplomazia, quella sottile e astuta pare essere stata sostituita da affermazioni da osteria. In poche parole una disputa orale tra chi cerca dimostrare all’altro contendente di essere “sobrio”. Sufficienza e auto esaltazione della propria virtù morale viene ritenuta arma sufficiente per…
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Il dilemma della politica italiana: voler cambiare troppo in fretta
I disastri commessi con indecente stoltezza dai governi precedenti, hanno innestato un processo di diffidenza della politica, un vero e proprio rigetto, da parte degli elettori, anche di coloro che non hanno votato i partiti oggi al governo. La campagna elettorale conclusasi può essere serenamente definita un torneo nazionale delle balle, dove all’elettore è stato promesso di tutto e di più. Ma quello che più di ogni altra cosa ha fatto breccia nel cuore politico della gente, è stata la promessa di “cambiamento” una sostanziale inversione di tendenza che molti hanno confuso con la bacchetta magica della fata Turchina. L’attuale governo, e su questo penso che non ci sia da…
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La montagna del debito pubblico USA supera la vetta dei 22.000 miliardi di dollari.
Italia, Grecia e Portogallo sono in ottima compagnia Dell’attuale situazione economica interna agli USA, stranamente da noi, non se ne parla e laddove accennata, viene fatto in termini di sottovalutazione, come se ancora fossimo rimasti succubi e infatuati dalla grande potenza commerciale americana. Definire oggi questa grande potenza, un grande colosso d’argilla, non pensa si faccia torto ai nostri amici americani, anzi faremo loro un favore in quanto evidenzieremo una situazione di indebitamento che non so per quanto tempo ancora potrà essere sostenibile. Il debito pubblico americano si è oramai attestato sui 22.000,00 miliardi di dollari. E’ da numerosi anni che il suo debito cresce in percentuali maggiori del PIL.…
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In spasmodica attesa che i sogni delle mille e una notte, fatti in campagna elettorale, cominciano a prender forma
E’ esattamente un mese da quando il Governo formato dalla Lega e dal M5S, presieduto da Giuseppe Conte, si è insediato. Un mese in cui aldilà dell’immensità delle chiacchiere inutili e a volte anche dannose per il nostro paese, questo governo non ha ancora prodotto nulla. Pare essere ancora in corso la campagna elettorale, annunci e buoni propositi, ma di concreto al momento le attese degli elettori del neo governo restano con un palmo di naso. Strategicamente hanno indirizzato tutta l’attenzione sul problema dei migranti, peraltro tirandosi dietro l’appellativo di razzisti, stranamente e mostruosamente affibbiato proprio da chi non ne avrebbe alcun titolo per parlarne, visti i precedenti degni da…
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I nodi di una politica incapace stanno venendo tutti al pettine
L’inettitudine, la reale incapacità di saper fare e stare in politica della nostra classe dirigente, sta venendo a galla con macroscopica crudezza, mettendo a nudo un paese oramai allo sbando, senza un filo conduttore dove tutti sono contro tutto, avendo perso l’orizzonte del buon senso. La situazione che stiamo vivendo è il frutto di una legislatura, quella trascorsa che ha saputo ingenerare un profondo conflitto sociale nel paese, grazie alla spavalda quanto inefficace politica economica e monetaria di Renzi. Una legislatura poggiata sulle menzogne e le mancette pre elettorali, dove il debito pubblico è aumentato contrapponendosi ad una drastica riduzione dei diritti dei lavoratori, sempre più precarizzati e senza tutele,…
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Il potere della finanza riscalda i motori
Questa mattina, dopo due mesi e 17 giorni dalla consultazione elettorale di marzo, verrà designato il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, almeno lo speriamo. Le due settimane precedenti sono state caratterizzate dai frenetici incontri tra Lega e M5S per la stesura del nuovo contratto di governo. Nuovo in tutti i sensi, in quanto mai prima d’ora i partiti politici che si sono presi il fardello di governare il paese hanno nella fase preliminare messo nero su bianco circa le reali intenzioni di cosa e come governare. Pertanto alla luce di quanto anzidetto, è mio parere che questo percorso sia da ritenersi un primo passo più che positivo. Trovo alquanto…
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Social Network: la condivisione di una protesta = morte della democrazia
Lo scenario internazionale di questi ultimi giorni è rappresentato da una elevata imbecillità da fare invidia ai tempi più bui della guerra fredda. Il mondo pare abbia scelto quale area per le proprie manovre di stupidità, la Siria e d’intorni. USA, GB, Francia, Russia, Israele, Siria, Libano, Iran e Turchia, attraverso quelle che paradossalmente vengono chiamate intelligence (ma che d’intelligente pare posseggano molto poco) stanno mettendo a repentaglio il trascorrere tranquillo di centinaia di milioni di persone che a quanto pare di quello sta succedendo alle popolazioni interessate dal conflitto, non interessa proprio niente. Proprio così, aldilà delle manifestazioni di ipocrita irritazione, tutto resta immobile, lasciando campo libero a quattro…
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La solita vecchia e sconquassata ruota panoramica di una politica sempre ugualmente inconcludente
Dopo oltre un mese dalla consultazione elettorale che tanto sta facendo discutere, soprattutto per le indicazioni che son venute fuori dalle urne, si è ancora molto lontani da ipotizzare la formazione di un governo. L’elettorato, pur avendo voluto dare un segnale tangibile della sua insofferenza sull’attuale classe politica e dirigente del paese, è ancora in parte rimasta immobile su vecchie posizioni di discutibile valenza etica e politica. Il ridimensionamento di Forza Italia, ancora capeggiato dal solito Berlusconi e lo scapaccione assestato al proprietario del partito democratico, Renzi, non sono stati però sufficienti a determinare quel significativo cambiamento elettorale in termini di assegnazione dei seggi necessari per poter pensare ad una…
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Elezioni 2018: ha vinto lo scontro ideologico tra nord e sud e la vera sinistra oggi è rappresentata dal M5S
Mentre le varie compagini politiche s’azzuffano su chi e come dovrà governare il paese, ammesso che riescano a trovare una soluzione, nessuno invece ha posto in risalto l’elemento più preoccupante che emerge da questa consultazione elettorale. La disfatta del PD, il crollo di Forza Italia a favore della Lega, con il successo già preventivato del M5S che secondo me non rappresenta l’aspetto più importante che scaturisce dalla consultazione elettorale del 4 di marzo. Oggi alla luce dei risultati rileviamo con estrema chiarezza che è avvenuta una preoccupante frattura sociale tra il nord e il sud dell’Italia. Non si tratta di differenze marginali di qualche partito che ha preso qualche punto…
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Quando la democrazia è ancora appesa al palo della cuccagna
Ho rivolto questa mia riflessione ad alcuni amici e uno di loro mi ha rincalzato ponendomi questa domanda: secondo te la democrazia esiste o è anch’essa, al momento, una utopia filosofica? Bella domanda! A volte alcune domande a bruciapelo, apparentemente semplici, ti spiazzano, perché la prima cosa che cerchi di evitare è quella di dare una risposta ovvia o banale. Sulla discutibile e apparente società democratica, quale quella a cui oggi noi italiani e europei apparteniamo, penso ci sia ben poco da dire. Il sistema post bellico, dopo il 1945 ha cercato di scalare il palo della cuccagna dove il premio più ambito resta ancora la democrazia. Ma non per…
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La politica è diventata invadente, arrogante e ancor peggio bugiarda
La politica è diventata invadente, arrogante e ancor peggio bugiarda. Le dobbiamo però riconoscere un grande dote: la fantasia. Mai come in questa campagna elettorale si sono promesse idee e progetti così fantasiosi da riscuotere l’invidia dei migliori fumettisti del mondo. Si è promesso di tutto, che se dovessimo riportare un resoconto di tutte le balle raccontate, probabilmente ci servirebbero almeno una trentina di pagine. Ma a far da protagonista in questa tenzone elettorale penso sia la violenza, che da verbale a quanto pare è passata anche a quella di fatto. Una strategia della tensione cavalcata con becera astuzia, consapevoli purtroppo che forse, in un paese deluso, mortificato, tartassato e…
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La campagna elettorale più cialtrona della storia d’Italia
Alla mia età di campagne elettorali ne ho vissute tante. Alcune più partecipate, altre meno. Questa del 2018 mi pare un po’ più cialtrona delle altre. I toni della discussione politica sono notevolmente cambiati, soprattutto per l’inserimento di numerosi vocaboli che andrebbero classificati quali turpiloquio. Non è più un confronto di idee ma uno scontro a tutti gli effetti e mancando ancora tre settimane al voto non mi meraviglierei che si passasse anche alle vie di fatto. I toni accesi di una destra sempre più boriosa e sprezzante s’erge quale unica forza che possa sanare gli errori peraltro da lei stessa commessi, contrapposta ad una sinistra lacerata e sgangherata, che…
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Elezioni politiche 2018: i giochi sono fatti, adesso toccherà a noi votarli
A poco più di un mese dalla consultazione elettorale, i pariti hanno messo a punto le liste elettorali. La lettura dei giornali in materia incentiva sempre di più a non informarsi, in quanto non poche sono le candidature che secondo me sono da ritenersi una vera e propria offesa morale a tutti i cittadini onesti di questo stivale. Una corsa alla salvaguardia della propria poltrona. Non avrei mai immaginato che la casta sarebbe stata capace di tanta barbarie. Si perchè quanto sta succedendo è da ritenersi un vergognoso sconcio a danno dei reali problemi che attanagliano il paese. Spero nella residuale intelligenza degli italiani, affinchè possano dare una sberla elettorale…
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La Politica è come il futuro: il futuro è sempre il domani, che diventando oggi, non è più futuro
Che strano titolo a questa mia breve riflessione. Una trovata giusto per passare un po’ del mio tempo libero in compagnia di qualche intrallazzo mentale, direte voi. Invece no. Forse mai come oggi il tempo ha fatto rima con la politica. Una rima purtroppo cacofonica, che non irrita l’udito ma la coesistenza di milioni di persone, condizionandone lo stile di vita, peraltro già deteriorato da una vertiginosa caduta del valore fondamentale, quello “Culturale”. Il tempo non rappresenta solo uno spazio tra due o più date, o quel lasso temporale dalla nostra data di nascita ad oggi, che inesorabilmente, senza mai prendersi una pausa, corre verso il futuro, strafregandosene alla grande…
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Lo store online cinese Alibaba in sole 24 ore fattura shopping per 25 miliardi di euro
E’ avvenuto l’11 novembre scorso, nella giornata cinese dei cuori solitari, che in sole 24 ore, Alibaba il grande store on line cinese, fa registrare uno shopping esclusivamente realizzato sul web, di oltre 25 miliardi di dollari. Nei soli due primi minuti di vendite il fatturato è stato di un miliardo, salito a 12 dopo sole due ore. Stando a quanto riportato da Bloomberg, sono state rilevate, in un alcuni momenti della giornata, qualcosa come 256.000 transazioni al secondo. Qualcosa di veramente abnorme che ci dimostra anche la grande capacità gestionale di tanti innumerevoli dati contemporaneamente da parte del web, senza tralasciare tutta l’organizzazione sottostante relativa alla massa di prodotti…
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Elezioni Regionali in Sicilia: Riflessioni post elettorali
Del risultato politico dell’ attuale consultazione elettorale in Sicilia, penso che non importa a nessuno o quasi, trattandosi di una regione che comunque vadano le cose, non la potrà salvare nemmeno la penicillina. Tutti guardiamo alla Sicilia quale laboratorio politico che potrebbe essere poi applicato su scala nazionale nelle prossime elezioni politiche del 2018. Premettiamo che abbiamo assistito ad una campagna elettorale tra le più squallide della storia della repubblica italiana. Motivo per cui più del 50% di siciliani non è andato a votare, se poi allarghiamo lo sguardo alle elezioni amministrative tenutesi contemporaneamente ad Ostia, il tredicesimo comune italiano per grandezza, dove ha votare un solo elettore su tre,…
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A fronte di un debito pubblico di 2300 miliardi, il risparmio privato, paradossalmente, supera i 4000 miliardi
Il grande paradosso dell’economia italiana, che peraltro è uno degli elementi che continua a frenare la ripresa economica, è constatare che, mentre l’apparato pubblico continua inesorabilmente ad aumentare il suo debito, nonostante il continuo degrado della qualità e quantità dei servizi pubblici, il risparmio privato degli italiani, quello disponibile in titoli di stato, polizze assicurative, azioni, fondi comuni e conti correnti ha superato la soglia dei 4000 miliardi. Un traguardo che vede l’Italia prima in Europa in termine di risparmio pro capite di circa 65.000 euro, contro i 63.000 di Francia e Germania e di 40.000 della Spagna. Una situazione statistica deprimente e socialmente preoccupante, in quanto stando alla elaborazione…
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Scontro PD Bankitalia: perché l’istituto di vigilanza tace?
Da alcuni giorni imperversa la notizia dello sgambetto di Renzi fatto a Visco, Governatore della Banca d’Italia. Una manovra elettorale per alcuni, una ingerenza nell’autonomia dell’istituto di vigilanza del sistema bancario italiano, per altri. Un intervento per meri fini elettorali, del solito guascone fiorentino, che addebita a Bankitalia il difetto nella vigilanza su quelle banche che hanno presentato un conto salato allo stato, lasciando in brache di tela qualche centinaio di migliaia di risparmiatori. Quello che mi stupisce più di tutto è il silenzio di Visco e dei vertici di Banca d’Italia, che pubblicamente offesi, denigrati nel loro ruolo istituzionale di primaria grandezza, tacciono. Strano che non abbiano sentito il…
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Le strategie sbagliate di un leader sbagliato
Molti anni fa ebbi a rimproverare a Umberto Bossi la sua poca lungimiranza politica, sicuramente supportata da una scarsa capacità strategica della lega degli anni 90. Una lega che se non avesse cavalcato la strada del meridione brutto, sporco e cattivo, probabilmente avrebbe messo all’angolo Berlusconi, diventando lei il primo partito d’Italia. Il problema degli anni 90 non era, come non lo è nemmeno oggi “Roma Ladrona” bensì una politica, che definirla tale, faremo un torto a chi precedentemente l’ha ritenuta una cosa seria. In questi ultimi 30 anni la bramosia del potere a tutti i costi, ha generato una serie di gravi problematiche di ordine etico, che hanno pian…
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Prove di avvicinamento del MDP al PD: che si fa per una poltrona
Speranza bussa alla porta del PD chiedendo il necessario permesso per rientrare con la coda in mezzo alle gambe. Risale solo allo scorso 25 febbraio la nascita del nuovo movimento politico rappresentato dagli scontenti del PD, ovvero i secessionisti, che in questi tempi vanno molto di moda. Non sono passati nemmeno otto mesi da quando Speranza, Bersani e compagni, nauseati ed avviliti dalle politiche poste in essere da Renzi, sostenute peraltro dalla stragrande maggioranza del PD, sono usciti costituendo l’MDP, che già ci hanno ripensato. Nell’esclusivo interesse di costituire un forte baluardo contro la sempre crescente destra, sono pronti a sacrificarsi e di rientrare nell’ovile. Non so se la definizione…